Dalle stelle alle stalle, come si suol dire. Basta poco per rimettere tutto in discussione e passare da leader incontrastato di un mondiale che iniziava ad essere a senso unico ad uno che si vede recuperare in un botto solo un vantaggio ormai importante. Non ha colpe, ma Jorge Lorenzo si ritrova così a dividere la leadership iridata con Casey Stoner, vincitore dell’ultima gara in Olanda. Ad Assen, i due pretendenti al titolo non hanno potuto neanche confrontarsi, perché il pilota Yamaha ha dovuto abbandonare subito la compagnia per il grossolano errore di Bautista, il quale sbagliando la frenata della prima curva dopo la partenza ha centrato il maiorchino ponendo fine alla gara di entrambi.
Adesso, in Germania, è come se il mondiale ripartisse di nuovo da capo. Lorenzo e Stoner sono appaiati insieme in cima alla classifica con 140 punti per parte, e se Pedrosa, distante 19 punti, riuscisse a trovare quanto gli manca per giocarsela con gli altri due, con ancora 11 gare da correre, potrebbe definitivamente rientrare nei giochi per il titolo. D’improvviso infatti il campionato 2012 della MotoGp sembra aver perso le sue certezze, e adesso tutto sembra tornare in discussione. Lorenzo, prima dell’Olanda, era visto come l’assoluto favorito e Stoner come un pilota in crisi.
L’episodio di Assen ha rimesso tutto in discussione, ma attenzione a tirare conclusioni troppo affrettate. Lorenzo ha perso punti non per colpa sua, e sicuramente al Sachsenring tornerà a lottare per la vittoria. Ciò che può cambiare è la situazione psicologica di Stoner, che dopo qualche gara sotto tono (sarà un caso, ma queste gare sono quelle che hanno seguito l’annuncio del suo ritiro) è tornato a vincere e da qui alla fine potrebbe tornare ad essere lo Stoner affamato di Jerez ed Estoril.
L’unica certezza, negativa, è invece quella di Rossi e la Ducati. La casa di Borgo Panigale è sempre più in crisi, il pesarese non sa che fare e neanche lui, il miglior pilota del mondo, riesce a trovare una spiegazione. La Desmosedici continua ad avere problemi, e nonostante gli sforzi della squadra la Gp12 non vale le varie Honda e Yamaha. Come al solito, la speranza di tornare ad avere un week-end positivo è legata al fattore climatico, nella fattispecie la pioggia, l’unica in grado di mettere Rossi nelle condizioni di giocarsela con i migliori. Quindi, uno sguardo al cielo e dita incrociate …
Circuito: Sachsenring
Lunghezza: 3,671 km
Giri: 30
Data: 6-8 luglio 2012
Orario: 14
Round: 8
Albo d'oro
Vittorie piloti
4- Valentino Rossi (2002,2005,2006,2009)
3- Daniel Pedrosa (2007,2010,2011)
2- Max Biaggi (2001,2004)
1- Michael Doohan (1998)/ Kenny Roberts jr (1999)/ Alex Barros (2000)/ Sete Gibernau (2003)/ Casey Stoner (2008)