MotoGp, San Marino: le pagelle. Foto

Pubblicato il 17 settembre 2012 alle 08:15:23
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

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Jorge Lorenzo   9
Il 10 non ci sta, perché per meritarselo avrebbe dovuto battere un Pedrosa che sembrava velocissimo. Troppo facile vincere senza Pedrosa e Stoner in pista, anche se gestisce al meglio la pressione che sarebbe potuta arrivare. Con 38 punti di vantaggio inizia a vedere il titolo.

Valentino Rossi   9
Secondo posto. Un trionfo. Nessuno se lo aspettava, in particolare dopo un warm-up non certo felice. Forse la consapevolezza di correre l’ultimo Gp di casa su una moto italiana gli dà la forza per spingere la Desmosedici come mai aveva fatto prima, cogliendo il miglior risultato da quando veste il “rosso”.

Daniel Pedrosa  8
E’ un voto sulla fiducia, per quanto ha fatto vedere nel week-end. Dopo una bellissima pole, ci si mette la sfortuna a fermarlo: prima il problema alla moto, quindi la caduta per colpa di Barbera. In mezzo giro aveva però passato una decina di piloti: semplicemente una giornata no.

Alvaro Bautista   8
“Carpe diem” dicevano i latini, ovvero “cogli l’attimo”. Lui lo fa alla grande, piazzandosi sul podio in una gara che vede i principali protagonisti fuori dai giochi. Ha il merito di mettersi dietro Dovizioso, che gli giunge alle spalle per soli 3 millesimi.

Andrea Dovizioso   7
Non è brillante come al solito, in una giornata in cui sarebbe benissimo potuto salire sul podio e che invece alla fine lo vede fuori dai primi tre. Le qualifiche non erano andate bene, in gara va un po’ meglio ma alla fine Bautista gli è davanti.

Jonathan Rea   7
Gara buona ma non brillante per il pilota Superbike al debutto nel Motomondiale. Pedrosa era un’altra cosa, ma doveva pensare a prendere confidenza con il mezzo e sembra riuscirci. L’8° posto non è malaccio, con un po’ di esperienza in più farebbe sicuramente meglio.

Stefan Bradl   6
E’ veloce ed ha talento, ma ha un problema: non sa gestire le gomme. Segue Rossi come un ombra, fino a quando i pneumatici iniziano a decadere. Il 6° posto è un risultato mediocre, perchè oggi era una bella occasione per provare a prendere il primo podio in carriera nella massima cilindrata.

Hector Barbera   5
Rientrare dopo tre gare per infortunio e cadere al primo giro non è proprio il massimo, in particolare se nella caduta coinvolgi anche uno che lotta per il mondiale. Sportivamente dice di avere tutte le colpe del caso, scusandosi apertamente con Pedrosa.