MotoGP 2017: svelata la Yamaha di Rossi

Pubblicato il 19 gennaio 2017 alle 20:07:28
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Niente baffi, questa è la nuova moda. Lo si sapeva già da qualche mese, con la federazione che aveva messo al bando le alette che avevano caratterizzato le moto nelle ultime due stagioni. Ora però si torna all'antico, senza quelle ali anteriori vietate dal regolamento "per motivi di sicurezza", e la prima a svelarsi, la nuova Yamaha M1, ci riporta indietro di qualche anno, con un cupolino liscio e armonioso. I veli alla nuova nata della casa giapponesi sono stati tolti questa mattina a Madrid, quando la Yamaha ha scelto di presentare la prima delle moto 2017.

Niente alette dicevamo, unica vera novità di un regolamento pressoché identico a quello dello scorso anno, cosa che ha portato la Yamaha (e gli altri concorrenti) a lavorare sull'evoluzione dei modelli precedenti. Esteticamente cambia poco, perché le novità sono sotto il telaio: "Da fuori è molto simile alle moto 2016 - afferma il presidente Masahiko Nakajima - ma dentro è completamente diversa". Questo perché il vero lavoro dei team nell'inverno è stato quello legato per lo più a motore, centralina ed elettronica, vero nodo anche della stagione passata.

Con le gomme Michelin e senza più le ali anteriori, che garantivano deportanza e grip in uscita di curva, avere una buona accelerazione sarà fondamentale per arrivare ad avere una moto competitiva, come Valentino Rossi e Maverick Vinales, il promettente spagnolo che ha sostituito Jorge Lorenzo, sperano di avere. Entrambi positivamente impressionati dalla nuova moto nei test dello scorso novembre a Valencia, torneranno in sella a fine mese, nei test collettivi di fine gennaio. L'obiettivo, anche se non ce ne sarebbe bisogno di dirlo, è il titolo mondiale, per i piloti e per la dirigenza.

Con Valentino che ha bene in mente le chiavi della stagione 2017: "Bisognerà essere competitivi ogni domenica, poi si vedrà. Gli aspetti decisivi saranno gomme ed elettronica, con tanto lavoro da fare sull'anteriore per trovare la mescola giusta e sul software per migliorare la moto". Il primo avversario, sarà proprio il terribile Maverick, veloce sin dal primo giorno a bordo della sua nuova moto. Per quanto riguarda la concorrenza, c'è tempo per capire chi sarà il più temuto.