Chi ha sorpreso in positivo, chi ha sorpreso in negativo. E' tempo di vacanze per il Motomondiale, è tempo dei primi bilanci e dei primi giudizi, tra certezze e sorprese.
I top
Marc Marquez
E' il minimo metterlo in cima alla lista dei top. Ha dimostrato di avere la velocità per giocarsi la vittoria praticamente ogni domenica, alzando ulterormente l'asticella rispetto agli ultimi due anni. Sta uccidendo il campionato (o lo ha già ucciso?) con cinque vittorie in nove gare, e dire che due le ha buttate via, altrimenti i 46 punti attuali che vanta sul primo inseguitore, Rossi, avrebbero potuto essere molti di più.
Valentino Rossi
A febbraio ha festeggiato le 39 primavere ma sembra un ragazzino per impegno ed entusiasmo. Il segreto è “pensare di averne dieci in meno”, come dice lui, ed è così che è stato in grado di sbagliare praticamente niente e di issarsi in una seconda piazza in classifica che rivela una volta di più il talento che si siede in sella alla Yamaha numero 46: sta facendo meglio di Vinales e tenendo a galla una M1 che non è di certo da podio mondiale.
Johann Zarco
Vero che è in fase calante, ed è una fase calante da fermare in fretta per non finire definitivamente nell'anonimato, ma complessivamente la prima parte dell'anno ha mostrato un pilota in grado di essere veloce, con due podi ed una pole a bordo di una Yamaha clienti tutt'altro priva di problemi. Una buona quarta piazza nel mondiale al pari con Dovizioso, ma più che di classifiche gli interesserebbe fare più podi possibili e cullare il sogno di una vittoria.
Cal Crutchlow
E' ottavo in campionato, ma questo conta meno; conta molto di più il successo artigliato in Argentina, il terzo della carriera. Grazie a lui Lucio Cecchinello ha vissuto giornate speciali e spera di viverne delle altre: al di là di qualche caduta di troppo da parte del suo Cal, c'è il potenziale per raccogliere qualche podio da qui a fine stagione.
Danilo Petrucci
A punti otto volte su nove, l'unico buco è quello di Assen, ironia della sorte una delle piste che gli piace di più. Un gran bel campionato il suo, con l'apice del secondo posto di Le Mans. La classifica, inoltre, non mente: ha raccolto sin qui 84 punti, uno in meno di Lorenzo e tre in meno di Dovizioso, che hanno la sua stessa moto ma nel team ufficiale.