Uno dei personaggi più simpatici e gioiosi dello sport italiano lascia il mondo del motociclismo. Marco Simoncelli, che il 20 gennaio prossimo avrebbe compiuto 25 anni, si spegne sulla pista di Sepang, in Malesia, dopo un terribile incidente.
Il Sic, come era conosciuto nel paddock, nasce a Cattolica nel 1987, e sin da piccolo dà l'impressione di avere la moto nel sangue: comincia a correre a 7 anni con le minimoto nella sua città, e già nel 2002 è campione europeo classe 125. Nello stesso anno fa il suo esordio nel Motomondiale, sempre nella quarto di litro, vincendo la sua prima gara a Jerez due anni più tardi. Nella 125 non entra in lotta per il Mondiale, mai del tutto a suo agio in sella alla Aprilia, piccola per il suo 1,83 di altezza. Nel 2006 passa quindi alla classe 250, dove due anni più tardi, nel 2008, conquista il suo primo (e unico) titolo mondiale, vincendo ben 6 gare e raggiungendo il podio per 10 volte. L'anno successivo decide di rimanere nella classe intermedia e battaglia per il bis iridato, ma perde lo scettro nell'ultima gara, superato da Aoyama.
Nel 2010 il Sic è pronto per il grande salto, con il passaggio alla Honda Gresini in MotoGp: al suo primo anno nella classe regina ottiene come miglior risultato un quarto posto nel Gran Premio del Portogallo. Ma è nel 2011 che il pilota italiano dimostra tutto il suo talento: due quinti posti e soprattutto due pole position nei primi Gran Premi della stagione. Il Sic va forte, anche se troppe volte è protagonista di cadute che ne precludono i risultati. Il primo podio nella MotoGp Simoncelli lo ottiene a Brno, mentre in Australia, proprio nella giornata in cui Stoner diviene campione del Mondo, il Sic festeggia la seconda piazza, miglior risultato della sua carriera. Spezzata fatalmente sul più bello.