MotoGP, Americhe: Marquez inarrestabile, Rossi cade

Pubblicato il 10 aprile 2016 alle 22:12:44
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Marc Marquez torna capitan America. Lo spagnolo della Honda trionfa nel GP delle Americhe, terza prova del Mondiale 2016, e scatta anche in classifica piloti: per 'Cabroncito' è il secondo successo consecutivo, stavolta alle sue spalle si piazzano il connazionale Jorge Lorenzo su Yamaha e Andrea Iannone su Ducati. Caduta al secondo giro per Valentino Rossi, che non si ritirava da ben 24 gare; Dani Pedrosa invece butta involontariamente fuori uno sfortunatissimo Andrea Dovizioso, alla seconda caduta consecutiva. Ottimo l'ottavo posto di Michele Pirro su Pramac.
 
Brutta gara ad Austin, di certo la meno esaltante di questo avvio di stagione. Una giornata funestata dalle tante cadute, che per certi versi fanno pensare ad una corsa ad eliminazione. Il primo a perdere l'anteriore e a finire in terra è un Rossi che dopo la partenza era già scivolato in sesta posizione per problemi in uscita dalle curve: ma al secondo giro è in entrata che la sua Yamaha va in terra. Era il 28 settembre 2014: a quella data risaliva l'ultima caduta del 'Dottore', che ad Aragon era stato costretto al ritiro. Sono passate 24 gare, un ruolino di marcia davvero incredibile. 
 
Nel frattempo le posizioni si consolidano. Marquez va al doppio rispetto agli altri e si avvia verso il quarto successo di fila ad Austin, dietro di lui solo Lorenzo prova a reggere. Sembrava poter reggere bene anche Dovizioso, che invece al sesto giro sbaglia in entrata e poi viene steso da un Pedrosa forse ingannato dalla traiettoria del ducatista. La loro gara finisce qui, via libera a Iannone che va a prendersi la terza posizione e i primi punti stagionali dopo due cadute. Per il resto succede poco, a parte il bel duello per la quarta posizione: una sfida tra le Suzuki di Vinales e Aleix Espargaro, a spuntarla è il primo. 
 
Una gara quasi da dimenticare per i colori italiani. Rossi e Dovizioso perdono preziosissimi punti in ottica Mondiale, per fortuna arrivano i 16 di uno Iannone che riscatta l'erroraccio di Rio Hondo. E poi c'è un grande Pirro, sostituto di Petrucci sulla Pramac e autore di un'ottima gara con ottavo posto e punti importanti. Marquez vola a 66 punti e ne vanta già 21 di vantaggio su Lorenzo, che sale invece a 45. La sensazione che ci si avvii verso un Mondiale simile a quello del 2014 è netta, il 24 aprile in Spagna ne potremo avere ulteriore conferma.