Qualifiche da urlo ad Aragona, dove sono ancora le Ducati a dettare legge nelle qualifiche. La pole position è di Jorge Lorenzo, con Dovizioso e Marquez subito dietro. Disastro Rossi:18°.
Si capisce subito che la pole è un affare tra Marquez e le Ducati, con lo spagnolo che nel primo tentativo detiene la miglior prestazione. Al secondo ed ultimo tentativo però i due ducatisti rispondono, con lo spagnolo che viene penalizzato da un finale bizzarro, dato che quasi tutti i dodici piloti sono uno dietro all'altro nel giro finale e pochi migliorano. Marc non è tra questi, mentre Lorenzo e Dovizioso sì: Jorge ferma il cronometro sull'1'46"881, battendo per appena 14 millesimi il compagno di squadra; Marc è terzo a soli 79 millesimi dalla vetta. Grande prova della Ducati che su una pista che negli ultimi anni si era sempre mostrata indigesta conferma i notevoli passi avanti del modello 2018.
In secondo fila si pongono Crutchlow, Iannone e Pedrosa, con Cal che paga 0"265 rispetto al miglior tempo di Lorenzo, poi Andrea con un ritardo di 288 millesimi e Pedrosa a circa tre decimi e mezzo. Terza fila per Petrucci (0"470 il suo distacco), Bautista e Rins, mentre in quarta fila vanno Miller, Vinales (a nove decimi) e Nakagami.
Così in Q1 Il colpo di scenda risponde al nome ed al cognome di Valentino Rossi, rimasto escluso dai top 12. Qualifica disastrosa per il Dottore che chiude con otto decimi di ritardo dal compagno Vinales e finisce 8°, cosa che lo costringerà a scattare addirittura in 18° posizione. I due ad ottenere il pass per la Q2 sono appunto Vinales e Nakagami, con Morbidelli che manca il passaggio per appena 63 millesimi, il divario che lo separa da Nakagami. Non gira Pol Espargaro, caduto nelle Fp3 dove ha rimediato una frattura alla clavicola che gli ha impedito di proseguire il fine settimana di Aragona.