Avrebbe potuto ragionare, avrebbe potuto gestire. Ma a Marc Marquez arrivare secondo non piace, soprattutto nelle gare di casa. Così ha pensato bene di prendersi comunque dei rischi, anche a costo di mettere a rischio il confortevole vantaggio in classifica con cui si era pesentato ad Aragona. Invece il rischio ha pagato, lo spagnolo per l'ennesima volta ha allungato rispetto al primo inseguitore ed ora è iniziato il countdown per il settimo alloro.
Ad Aragona, pista che gli ha dedicato addirittura una curva, la 10, lo spagnolo ha dato vita ad un'altra puntata dei suoi personalissimi duelli con Andrea Dovizioso, ormai una costante delle ultime due stagioni. Una gran battaglia tra i due, come sempre dura ma corretta, e stavolta a sorridere è stato Marc, volato a +72 in classifica rispetto al forlivese, il quale dal canto suo va a casa consapevole del potenziale Ducati su un tracciato nelle ultime stagioni indigesto alla sua moto. Con 125 punti ancora da assegnare, Marc ha praticamente in mano questo titolo.
Più che se lo vincerà, la vera domanda è dove lo vincerà questo mondiale Marc Marquez. Di sicuro non in Thailandia, a Buriram, tra due settimane: anche se sulla nuova pista lo spagnolo vincesse con Dovizioso fuori dai punti, il titolo non arriverebbe comunque, perchè a quel punto i punti di vantaggio su Andrea sarebbero 97, ma con ancora 100 da assegnare. Dunque, il numero 93 dovrà attendere almeno altre quattro settimane, ed il primo vero match ball per chiudere matematicamente i giochi lo avrà il 21 ottobre a Motegi in Giappone, alla quart'ultima prova del campionato. E' quello che la Honda spera: la casa nipponica potrebbe così festeggiare alla grandissima nella corsa di casa e su un circuito di sua proprietà, e sarebbe una vetrina niente male soprattutto per la supremazia nazionale sulle altre case giapponesi, in una lotta sportiva e commerciale niente male.
A mero titolo informativo, se Dovizioso vincesse invece le tappe di Buriram, Motegi e Phillip Island, a Marquez basterebbero tre secondi posti alle spalle del pilota Ducati per festeggiare in Australia. Ovviamente le possibilità sono tante, queste sono le più facili da ipotizzare per provare ad indovinare quando lo spagnolo potrà fregiarsi ufficialmente del settimo alloro. Un titolo che ormai non gli può più sfuggire.