Come spesso accade, non si sa mai se dire se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Anche se in sostanza non cambierebbe nulla. Eppure, è una delle domande più difficili, soprattutto dopo un caotico Gp di Misano che ha lasciato varie perplessità. La parte vuota per Valentino Rossi è sicuramente quella di aver perso il podio e aver interrotto la sua striscia di arrivi tra i primi tre proprio nel Gp di casa, davanti ad un autodromo tutto colorato di giallo.
Poteva finire certamente in maniera diversa, con un rientro ai box fatto qualche giro prima; ma al di là di questo rimpianto, per Rossi il fine settimana romagnolo è andato più che bene, perchè grazie alla caduta di Lorenzo si è portato a + 23 nella classifica iridata, un gruzzoletto di punti di vantaggio niente male in vista del rush finale.
Di sicuro spetta a Lorenzo il mea culpa maggiore, primo perchè si è intestardito a seguire Rossi non rispettando l'invito del box a rientrare a cambiare moto, e secondo perchè ha commesso un errore banale finendo a terra nella foga di recuperare. Non è di certo con la foga che si vincono i mondiali, e di certo la foga non è l'arma migliore per battere un Valentino che quest'anno ha trovato una costanza ed una maturità eccezionali.
Lorenzo non è uno stupido e si rende conto del suo errore, ed è anche abbastanza onesto da riconoscere la grandezza di Rossi: "Valentino spesso non è il più veloce - ha affermato il maiorchino - ma lui è un grande nel massimizzare tutto il potenziale, su questo ci sta dando una lezione. Non ha fortuna, i meriti sono suoi e frutto della sua grande esperienza".
Come si dice in questi casi, rispetto ma non paura, perchè comunque Jorge è convinto di avere ancora le sue chanches di giocarsi il titolo e non si arrenderà fino alla fine. Aragona, uno dei suoi Gp di casa, può essere la pista giusta per sfoderare il contrattacco e tornare a ricucire quel distacco che in due gare si è troppo ampliato.
Il terzo incomodo Marc Marquez invece penserà a sé, alla sua gara ed alla sua volontà di vittoria, senza fare, giustamente, troppi conti. I 64 punti di distacco dalla vetta della classifica sembrano essere veramente troppi, a cinque gare dalla fine. Meglio concentrarsi su una gara alla volta, correndo con la mente libera. Se poi Rossi e Lorenzo si rovineranno con le loro mani come a Misano, l'importante sarà essere lì...
IL CIRCUITO Il circuito di Aragona è uno dei circuiti più moderni del campionato, ed infatti il suo debutto è recente, in quanto qui si corre solo dal 2010. Nella configurazione utilizzata per il Motomondiale, si contano 18 curve e la lunghezza del giro è pari a 5078 metri.
ALBO D'ORO Nelle cinque edizioni sin qui disputate, Casey Stoner è l'unico pilota ad aver colto due vittorie, mentre Pedrosa, Marquez e Lorenzo hanno trionfato in una occasione. Zero vittorie ad Aragona per Rossi. Tra i team, tre vittorie per la Honda ed una a testa per Ducati e Yamaha.