MotoGP, Argentina: la presentazione

Pubblicato il 4 aprile 2018 alle 11:42:22
Categoria: Moto GP
Autore: Matteo Novembrini

 

Sarà veramente un 2017-bis oppure, in questo 2018, qualcuno riuscirà ad inserirsi? Il Qatar, primo appuntamento della stagione, ha dato segnali chiari ed inequivocabili, cioè che al momento, i due candidati al titolo più in forma sono Marc Marquez ed Andrea Dovizioso, gli stessi che si sono giocati il campionato fino all'ultima corsa nella passata stagione. Difficile dire, al momento, se qualcuno sarà in grado di impensierirli, di sicuro è sbagliato dire per certo che non ci saranno altri pretendenti.

In Argentina Marc vuole rispondere La Honda ha cominciato molto bene la stagione, di sicuro meglio rispetto agli ultimi tre anni, quando alla vigilia del campionato i giapponesi si erano presentati non completamente a posto per quanto riguarda la moto. Stavolta invece Marc ha potuto battagliare sin dal primo appuntamento su una delle piste, quella di Losail, meno adatte alla sua Rc213V. Un buon motivo per sperare di far bene praticamente su tutte le altre piste a partire dall'Argentina, tracciato sul quale Marc si è sempre trovato bene, anche se a dire la verità è caduto due volte su quattro (una volta era secondo, una volta in testa), vincendo però nelle altre due occasioni. La sensazione è che sia proprio lo spagnolo il favorito, in attesa di capire fin dove sono arrivati i miglioramenti Ducati.

Ducati, un buon banco prova A Borgo Panigale si sono goduti la vittoria del Qatar (era dal 2007 che la rossa non vinceva il primo Gp), ma aspettano con una certa tensione i prossimi due appuntamenti di Argentina e Stati Uniti, perchè su queste piste lo scorso anno la Desmosedici faticò e per capire i reali passi avanti fatti sulla moto, come hanno detto Dall'Igna e Dovizioso, bisognerà vedere come andranno le cose sui circuiti nei quali nel 2017 Andrea non riuscì ad andare bene. Riuscisse il Dovi a raccogliere anche un podio in relativa tranquillità, ci sarebbe motivo per essere ampiamente soddisfatti, ed avere la certezza quasi totale che con la nuova Desmosedici si può sognare in grande. Con la speranza che anche Jorge Lorenzo, in difficoltà a Losail, possa finalmente riuscire a far vedere quello che tutti da lui si aspettano.

 

Vuole esserci pure la Yamaha In Qatar le cose sono andate abbastanza bene per Valentino Rossi, giunto terzo, e così così per Maverick Vinales: il 6° forse è anche meglio del previsto, ma essere moderatamente contenti per un risultato del genere non può far certo piacere a chi l'anno scorso dominò l'inizio del campionato. La M1 deve crescere in accelerazione e gestione delle gomme, aspetti ascrivibili all'elettronica, ma il mondiale è appena iniziato e la casa di Iwata spera di essere là a giocarsela, anche se non parte di certo come la favorita. Il podio sarebbe un gran bel risultato, per non perdere troppo terreno in classifica e stringere i denti in attesa che vengano risolti tutti i mali della moto, ma se ci saranno occasioni i due piloti saranno ben felici di coglierle.

Clienti agguerriti L'inizio del mondiale ha fatto capire che i team clienti non stanno di certo a guardare, ed infatti in Qatar hanno dato filo da torcere alle tre "grandi". Cal Crutchlow ha chiuso con un ottimo 4° posto, seguito da un bravissimo Petrucci, mentre Zarco è finito solo 8° per una errata gestione delle gomme, facendo però capire, dopo la pole del sabato, che la velocità c'è tutta. Dunque anche in Argentina aspettiamoci qualche "cliente" pronto a dare battaglia alle case madri.

Il circuito Costruito nel 2007, il tracciato di Termas di Rio Hondo ha debuttato nel mondiale solo nel 2014, dopo aver ospitato gare Gt e di formule minori, presentandosi come una pista tecnica e guidata. E' lunga 4806 metri e conta 14 curve.

Albo d'oro Quella del 2018 sarà la quinta edizione del Gp d'Argentina disputato a Termas de Rio Hondo, dopo che Buenos Aires aveva ospitato dieci edizioni in modo sparso tra il 1961 ed il 1999. Marc Marquez ha colto due vittorie, mentre Rossi e Vinales una. Due a due invece il conto dei successi tra Honda e Yamaha.