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Cal Crutchlow 10
Alla faccia di Enzo Ferrari che diceva che quando un pilota diventa padre, perde mezzo secondo a giro. A lui la paternità pare aver portato in dote superpoteri, perché da quest'estate si è messo a girare forse come mai aveva fatto in vita sua ed ha conquistato due vittorie, una più bella dell'altra. Una stagione d'oro.
Valentino Rossi 9
Una grande corsa, insperata dopo le mille difficoltà di questo fine settimana. Azzecca tutto sin dal warm-up e la prima parte di gara è da applausi, con una progressione che lo porta dal 15° posto del via alla zona podio nel giro di nove tornate. Poi, con le gomme abbastanza usurate, gestisce consapevole che Cal è troppo in forma anche per lui.
Maverick Vinales 9
Anche per lui si registra una grande rimonta, con dieci posizioni guadagnate rispetto al via, che lo portano ad uno dei podi più belli della sua brillante annata. Concreto nei duelli decisivi degli ultimi giri, ha troncato mentalmente Aleix Espargarò, che nel tentativo di metterselo dietro finisce a terra. I compagni di team sono sempre le prime vittime.
Andrea Dovizioso 8
Il suo rapporto con Phillip Island in linee generali è più odio che amore, ma oggi la prestazione c'è e lui porta la Desmosedici ad un ottimo 4° posto, un piazzamento migliore delle aspettative per lui. Arriva ad un soffio dal podio, ma meno male c'è lui a trainare il carro della squadra Ducati.
Pol Espargarò 8
Il fratello maggiore gli fa un regalo donandogli la top 5 con la caduta nel finale, ma sarebbe stato comunque un ottimo fine settimana per lui. Qualifica super, poi in gara non ha il passo per stare con i primissimi ma comunque resta sempre nelle posizioni di vertice, con un passo costante e veloce.
Nicky Hayden 7
Stava duellando per le posizioni in cui a volte anche Pedrosa si ritrovava a lottare, quindi il giudizio sul suo fine settimana è molto buono perché rientrare in una categoria così su una moto mai guidata prima non è per niente facile (per di più in un week-end così complicato tra prove tagliate e acquazzoni), ma si era trovato subito a suo agio ed avrebbe concluso con un risultato positivo. Poi è arrivato Miller...
Jorge Lorenzo 5
Ennesima versione del Jorge Lorenzo spento, per certi versi demotivato, e soprattutto con poca confidenza con la moto, perché dà sempre l'impressione di non trovarsi completamente a suo agio in questo fine settimana. Con Rossi il confronto di oggi è imbarazzante, mai aggressivo come Valentino e infatti è indietro sul traguardo.
Danilo Petrucci 5
Aveva una bella occasione di guadagnare punti su Redding viste le posizioni di partenza, ma la sua gara non vale quella del compagno, che gli prende le misure e gli finisce davanti, mentre lui sul finale si fa passare anche da Smith. Sarà un duello intenso fino all'ultimo metro con Scott per assicurarsi la Ducati migliore l'anno prossimo.
Aleix Espargarò 4
Oggi ci credeva come non mai, ma alla fine la bastonata del ko nel confronto con Vinales la riprende lui, che vede sfumare nuovamente un podio negli ultimi chilometri. Ci teneva da matti a stare davanti a Maverick ed infatti si gioca tutto, troppo, con quella staccata che lo porta con la faccia per terra.
Marc Marquez 4
Lo aveva detto che avrebbe corso con la testa libera da conti e calcoli e che avrebbe gareggiato solo per vincere, ma finisce con il rispolverare il Marquez 2015, quello dei rischi e delle cadute, che lo privano di un podio sicuro e di una vittoria probabile. Pazienza, il bottino grosso lo ha già portato a casa.