MotoGp, Australia: le pagelle. Fotogallery

Pubblicato il 28 ottobre 2012 alle 08:54:47
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

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Casey Stoner  10
E con questa fanno 6 vittorie consecutive nella sua terra. Torna a vincere dopo tre mesi esatti, dominando nell’ultimo Gp d’Australia della sua carriera. Lo scorso anno qui vinse il mondiale, stavolta si accontenta di ottenere “solo” la vittoria dicendo addio al numero 1, che con un po’ di fortuna in più ha dimostrato di poter ancora meritare.

Jorge Lorenzo  10
Il mondiale è suo dopo un giro e mezzo, quando Pedrosa cade e lui capisce che deve solo portare al traguardo la moto. Una seconda parte di stagione di grande maturità, che lo ha visto gestire al meglio il vantaggio sul rivale. Ora siamo a quota 2, ma il futuro gli sorride e si metterà subito al lavoro per il titolo 2013.

Cal Crutchlow  9
Veloce in qualifica, si conferma in gara, ottenendo il secondo podio in stagione dopo quello in Repubblica Ceca. Lorenzo a parte, è il pilota Yamaha più veloce, e battere il compagno Dovizioso è per lui una bella soddisfazione.

Daniel Pedrosa  8
Giù il cappello davanti a colui che è stato in grado di protrarre fin qui la lotta per il titolo. Doveva provarci, gli è andata male, ma il primo ed unico errore di stagione non compromette la sua annata migliore.

Andrea Dovizioso  7
Bravo nel duello a tre con Bautista e Bradl, ma qui in Australia non aveva il passo del compagno ed il 4° posto era il massimo in cui potesse sperare. Un po’ più spento del solito, riesce comunque ad assicurasi la quarta piazza nella classifica iridata.

Stefan Bradl   7
Buona gara del tedesco ormai ex-campione del mondo Moto2, che migliora gara dopo gara. Esce sconfitto dal duello con Dovizioso e Bautista, ma è nettamente migliorato da inizio anno e se continua così l’anno prossimo potrà puntare a qualche podio.

Ducati  4
Un incubo che fortunatamente sta per concludersi. Rossi 7°, Hayden 8° ed una gara che vede le moto di Borgo Panigale staccatissime dai primi. I due fanno una corsa a parte perché troppo più lenti degli avversari davanti. Si attende solo Valencia per girare pagina.