MotoGP, Australia: la presentazione

Pubblicato il 15 ottobre 2014 alle 08:00:00
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport

Adesso il campionato non ha più niente da dire, penseranno in tanti. Con il titolo ormai matematicamente assegnato, questa stagione non ha più alcun interesse. Ed invece, spesso è proprio in questi casi in cui le gare si fanno più vive ed emozionanti. Vero, non c'è l'adrenalina della lotta per titolo mondiale, ma in compenso c'è molto altro. Perché è in situazioni come queste in cui viene fuori lo spirito dei piloti, quello che porta loro a dare il meglio, a provarci sempre. Lo fanno spesso certo ma ad alloro già assegnato si corre quella che non è più "una" gara delle tante in calendario in cui si deve fare punteggio, ma diventa "la" gara fine a se stessa, in cui l'obbiettivo è solo vincere. Non servono più i piazzamenti, le mezze misure: si spinge, ci si prova. Se va bene ok, se va male pazienza, non è per colpa di quella caduta che si è perso il campionato.

Questa la visione romantica e ottimistica per questo scorcio finale di stagione, a cui mancano le prove di Phillip Island, Sepang e Valencia. Un trittico che ci dirà chi a fine stagione si laureerà vice-campione in un duello che resta molto incerto (Rossi e Pedrosa sono a quota 230, Lorenzo tre lunghezze più indietro), ma a cui probabilmente i piloti non stanno pensando più di tanto. Si partirà dalla favolosa pista australiana, uno dei circuiti più belli del calendario, su cui la qualità del pilota ha ancora un valore fondamentale.