MotoGP, Austria: le pagelle

Pubblicato il 14 agosto 2016 alle 15:49:14
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Guarda le pagelle del GP Austria di MotoGP

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Andrea Iannone 10
Ma guarda te come è strana la vita, che ha in lui il prescelto che conduce per mano la Ducati verso una vittoria assente da cinque anni e mezzo, nonostante abbia già firmato un contratto con un'altra casa. Una firma indelebile, con cui scrive
una pagina storica per la Ducati, sigillando in maniera imprescindibile un matrimonio si concluso ma che verrà consegnato ai libri di storia.
 
Ducati 10
Ce ne è voluto di tempo prima di questa domenica. Anni di delusioni, fallimenti e sconfitte, poi le giuste scelte per rimettere insieme i cocci di una squadra distrutta, ancora tanto lavoro e quindi la giornata di gloria, questa domenica d'agosto che diventa la più dolce vigilia di ferragosto che in Ducati si possano ricordare.
 
Andrea Dovizioso 9
Questa è una vittoria anche sua, che ha sposato la Ducati anni fa e che è stato l'unico punto fermo delle ultime quattro stagioni. Sarà certamente contento anche lui, ma vedere che un successo così atteso va a finire nelle mani del vicino di box è una cosa che ad un pilota brucia. Ora però sa che la Desmosedici può vincere, ed è già tanto questo.
 
Jorge Lorenzo 8
Lo dice anche lui, questa è come una vittoria. In effetti lo è, in due sensi: primo perchè torna sul podio mettendosi alle spalle tre gare nere, secondo perchè la moto che vince tra pochi mesi avrà in lui il suo cavaliere. Sorrisi per presente e futuro, che chiedere di più?
 
Marc Marquez 8
Piccola o grande che sia, una lussazione è una lussazione, ed il dolore della botta di ieri si fa sentire tutto nella seconda metà di gara quando alza il ritmo e perde contatto con i primi. Ma l'impressione è che sia davvero il suo anno, perchè tra moto che è la terza forza in pista perde e l'infortunio perde soli 5 punti da Lorenzo e 2 da Rossi. Una domenica comunque positiva.
 
Maverick Vinales 7
Fa tutta la gara in scia a Marquez senza però poter mai affondare un vero colpo, quindi termina nella posizione in cui si era ritrovato dopo pochi chilometri, una sesta piazza buona e concreta. Anche lui cala un po' nella seconda parte di gara, forse la gestione delle gomme è da rivedere.
 
Valentino Rossi 6
2 punti guadagnati su Marquez e 3 persi su Lorenzo. Questo il bilancio (negativo, non c'è bisogno di dirlo) dell'Austria, una terra che lascia senza tanto dispiacere dopo un 4° posto che non lo soddisfa. Con Marquez acciaccato voleva recuperare di più, ma non ha il passo per battere Lorenzo e così la vetta è ancora lontana 57 punti.
 
Daniel Pedrosa 6
Da 12° a 7°, una buona prova ma ancora niente di speciale. Quando si parte indietro è sempre difficile, ma comunque non riesce a fare meglio di un compagno di squadra infortunato e quello che porta a casa non serve di certo a salvare la domenica della Honda.
 
Danilo Petrucci 5
Su una pista Ducati ci si aspettava di più, invece arriva addirittura fuori dalla top 10, in undicesima posizione, per di più battuto dal compagno di squadra Redding, che lo bastona sia in qualifica che in gara, rifilandogli 10”.
 
Hector Barbera 2
Poteva combinarne una più grande? La risposta scontatissima è no, perchè un pilota che corre a questi livelli non può permettersi di ignorare l'indicazione di ride through così tante volte da essere squalificato. Dire che l'ha combinata grossa è un eufemismo.