MotoGp: il caso Came, intervista ad Andrea Rossi

Pubblicato il 4 ottobre 2012 alle 15:11:52
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Il legame tra sport e sponsor, alla prova di una congiuntura economica italiana e internazionale, è diventato ancora più forte negli ultimi anni ma ha subìto delle profonde trasformazioni facendolo diventare sempre più un fattore critico di successo in termini di sostenibilità sia per il team sportivo sia per la società che ci investe. Non tutti, però, hanno saputo seguire questa trasformazione. Anzi. E la crisi economica del calcio ne è solo una delle tante prove. In diversi però hanno avuto la capacità, se non addirittura una vera propria illuminazione strategica, di cogliere l'opportunità e di beneficiare al massimo delle nuove opportunità. Datasport.it ha potuto verificare direttamente sul campo, o meglio sulla pista della MotoGp, che uno dei casi più efficaci di utilizzo della strategia sportiva come punto d'arrivo del successo industriale, e di conseguenza di prospettive di sostenibilità per il team sponsorizzato, è Came. La società sotto la guida del presidente Paolo Menuzzo, con sede a Dosson di Casier in provincia di Treviso e leader a livello internazionale nell'automazione dei cancelli e nella demotica, rappresenta un caso di successo industriale italiano come dimostrano i conti che beneficiano di una forte internazionalizzazione dei ricavi, ma è anche main sponsor del team Iodaracing Project, una squadra tutta italiana in corsa nella Moto2 e soprattutto nella MotoGp  (www.came.com/it-it/main/motogp.php).  E sebbene sia sbarcata da poco nel top del mondo delle corse è già ritenuta un  "case history" vincente addirittura dalle altre aziende che da anni sono impegnate nella MotoGp. Ne parliamo con uno degli artefici di questo successo, Andrea Rossi, direttore marketing di Came.

Dottor Rossi, come è avvenuta l'entrata di Came nel mondo dello sport?
Grazie anche alla mia esperienza in ambito sportivo, la società ha iniziato nel 2009 a provare a capire se un impegno finanziario nel mondo dei motori, il più vicino come immagine all'attività industriale del nostro gruppo, poteva generare valore nel tempo. La Superbike rappresentava la soluzione ideale: costi relativamente contenuti e possibilità di verificare in tempi stretti i ritorni per noi in termini di diffusione del brand e di incentive per i nostri partner, soprattutto installatori e distributori. I risultati sono stati ottimi, anche grazie al fatto di esserci legati a Max Biaggi con cui abbiamo vinto il titolo Superbike nel 2010. Nel 2011 ci siamo presi una pausa, per prendere bene coscienza dell'esperienza positiva avuta e poi abbiamo fatto il grande salto.

E infatti siete entrati dalla porta principale nel dorato mondo della Moto Gp.
Sì, nel 2012 abbiamo fatto un upgrade del nostro impegno nello sport sbarcando nella classe regina dei motori a due ruote. L'esperienza vincente nella Superbike, grazie anche a Max Biaggi, ci ha permesso di verificare che l'attività di promotion e di incentive legata allo sport funziona molto bene.

Quali sono i principali vantaggi che beneficiate dalla vostra esperienza attiva nel mondo dei grandi delle due ruote, esaltato ovviamente da personaggi come Valentino Rossi?
La presenza nella Moto Gp ci ha permesso di raggiungere due obiettivi. Il primo è quello classico: aumentare la visibilità dell'azienda in termini di incremento di diffusione del brand.  Il secondo, fondamentale, è un'attività vincente di incentive.

Ed è proprio su questa vostra capacità di usare efficacemente l'incentive come strumento estremamente efficace per comunicare e trasformare i propri clienti in partner affezionati e i propri collaboratori in membri orgogliosi del sistema-azienda, che siete diventati un esempio da seguire anche per altre aziende da anni già presenti nella Moto Gp...
È proprio così. Abbiamo rilevato con estrema soddisfazione un crescente miglioramento dei risultati di tutti quegli attori del mondo di Came, dai clienti top come installatori e rivenditori fino ai dipendenti, che abbiamo coinvolto nei nostri programmi incentive legati alla Moto Gp, che è un fenomeno internazionale e ci permette di essere attivi in tutti i mercati internazionali di sbocco in cui come azienda siamo presenti. Per ogni evento sportivo si identifica il target adatto da coinvolgere, dai partner attuali, come gli installatori e i rivenditori più meritevoli, a quelli potenziali. Oltre a momenti di incontro di natura commerciale o formativa, li si coinvolge anche in maniera emozionale nel mondo dei paddock e dei box. L'incentive in termine di uso della sponsorizzazione sportiva diventa con questo approccio una sorta di sconto per il cliente. Ti eleva rispetto ai competitor, fidelizza. Indubbiamente la Moto Gp per questo fine rappresenta una soluzione affascinante. Ma per raggiungere questo successo è stato indispensabile partire da un fattore fondamentale...

Ce lo sveli.
Non è un segreto ma è, come detto, fondamentale. È necessario crederci fino in fondo, è indispensabile che tutta l'azienda segua il progetto di sponsorizzazione e incentive con convinzione e passione, a cominciare dagli azionisti e dai manager. È in Came è avvenuto ed avviene proprio questo.

L'impegno della Moto Gp per Came è giustificato anche dalla necessità di avere uno sport internazionale vista la diffusione geografica delle vendite. Siete comunque impegnati nello sport anche a livello locale?
Certo, ma più come passione che come strategia di marketing aziendale. La famiglia Menuzzo proprietaria della società sponsorizza la squadra locale di calcio a cinque.