MotoGP, Catalogna: le pagelle

Pubblicato il 14 giugno 2015 alle 15:43:49
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

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Rivivi le emozioni del Gp Catalogna: la cronaca giro per giro


Jorge Lorenzo 10
Jerez, Le Mans, Mugello ed ora anche Barcellona. Un diavolo da quando la MotoGp è sbarcata in Europa, le ha vinte tutte dominando non lasciando nulla agli avversari. Forse oggi è la vittoria meno schiacciante rispetto a Rossi, però dopo un avvio difficile si è rialzato solo come i campioni sanno fare ed ora è ad un solo punto dalla vetta. “Martillo” è ufficialmente tornato.

Suzuki 9
Dopo aver piazzato due piloti in prima fila le premesse e le speranze erano ben diverse, ma al di là di alcune sviste dei piloti ciò che conta è la prestazione e quella c'era tutta. Certo, manca ancora qualcosa nel passo gara, però il lavoro fatto è stato fenomenale, perchè essere già in pole al 7° Gp è un grandissimo risultato, altroché. Chi sa cosa vuol dire debuttare nella classe regina, sa quali difficoltà si incontrino prima di arrivare ad essere competitivi.

Valentino Rossi 8
Che noia, queste qualifiche che rovinano sempre tutto. Partisse sempre davanti le cose sarebbero diverse, ma purtroppo le vittorie si costruiscono a partire dal sabato e quindi ecco che adesso Lorenzo ha appena un punto di ritardo. Però lui è sempre un animale da gara, se si mette a posto anche per il giro secco il decimo titolo può arrivare senza problemi. Jorge permettendo, ovviamente.

Daniel Pedrosa 8
Eccolo di nuovo, il buon Camomillo, che risorge proprio nella sua terra, a pochi chilometri dal suo luogo di nascita, cogliendo un podio che si merita tutto dopo l'ennesimo infortunio della carriera. Sempre più in ombra in casa Honda, corre in modo esattamente contrario a Marquez e, almeno in queste due gare, ha funzionato. Siamo contenti per lui, si goda questo podio.

Andrea Iannone 7
Che ci crediate o no, è lui il primo vero “anti-Yamaha” in classifica. Certo, le uscite a vuoto di Marquez ed i due zeri di Dovizioso lo aiutano, però è maturato molto e la gara di oggi lo conferma: indietro ed in difficoltà nelle prove, in gara non sbaglia nulla e risale, complice anche gli errori altrui, fino ad un 4° posto per cui probabilmente avrebbe firmato prima del via.

Bradley Smith 7
Lo diciamo ormai da inizio anno, che dopo un 2014 non troppo esaltante in questa stagione pare un altro, ed anche oggi, mentre il compagno finisce a terra, lui non sbaglia nulla e chiude con un ottimo 5° posto, il secondo consecutivo dopo quello del Mugello. Avanti così.

Maverick Vinales 7
Visto l'esito delle prove il 6° posto può anche deludere, però il fine settimana catalano nel suo complesso è molto positivo. L'unica pecca del suo week-end è una partenza disastrosa (da 2° a 14°!), che gli compromette tutto il resto della corsa, però rimonta bene e questa è una nota di merito. Magari è stata l'emozione a fregarlo al via...

Alvaro Bautista 7
L'Aprilia del team Gresini non è da top ten, lui però la sua moto tra i primi 10 ce la porta con grande, grande caparbietà e tenacia. Certo, le svariate cadute là davanti lo aiutano, però ci sta mettendo il cuore in questa avventura e se l'Aprilia in classifica ha racimolato qualche punto, il merito è solo suo.

Andrea Dovizioso 6
Secondo zero in classifica, che “fa male”, per usare le sue parole. Al Mugello un problema tecnico, qui ancora non si è capito se sia solo colpa del pilota o ci combini anche l'elettronica, ed è per questo che nel dubbio la sufficienza gliela diamo. Peccato davvero, perchè senza questi due ritiri in classifica non sarebbe stato troppo lontano dal duo Yamaha.

Marc Marquez 4
No Marc, così no! Ti eri scordato di frenare? Un altro errore, un altro ritiro, un altro zero in classifica che lo fa precipitare a 69 punti dalla testa della classifica. Metterci il cuore non vuol dire provarci sempre fino a quando non si finisce a terra, non si può sempre vincere. Lo facevamo più maturo, adesso per difendere il titolo ci vuole un miracolo.

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