MotoGP, Catalogna: le pagelle

Pubblicato il 6 giugno 2016 alle 08:00:01
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

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Valentino Rossi 10
Il vecchio volpone che non muore mai, e che sa risalire anche quando le cose si mettono male. Dopo il Mugello torna più forte di prima, ribalta il set-up dopo le qualifiche e dopo lo squillo di avviso nel warm-up vince alla grande in un fine settimana in cui viene comunque difficile esultare. E nel giorno in cui i piloti si sentono tutti più vicini, la prima stretta di mano dopo mesi con Marc Marquez.

Marc Marquez 9
Probabilmente, con un pizzico di astuzia in più, avrebbe gestito in maniera diversa il penultimo giro, ma oggi la differenza l'ha fatta l'esperienza di Rossi. Il super giro in qualifica aveva fatto pensare ad una cavalcata in solitaria, ma pur se non ha vinto vola in testa alla classifica, un capolavoro in una stagione così. Un grazie per la bella scena con cui ha voluto omaggiare il povero Salom invertendo i suoi numeri, da 93 a 39.

Alvaro Bautista 9
Sorpresi di vederlo così in alto nelle pagelle? Se lo merita, altrochè. Non è da tutti scattare dall'ultima casella ed arrivare 8°, soprattutto se la tua moto è un'Aprilia, che, con tutto il rispetto, non è di certo una candidata alla vittoria. Forse l'aria di casa gli dà quella spinta in più per compiere un vero e proprio capolavoro, una domenica da incorniciare.

Daniel Pedrosa 8
Una bella domenica per lui, non c'è che dire. Era tanto tempo che non si trovava così a suo agio con la moto, in più correre su una pista che conosce come le sue tasche certamente lo aiuta, ed infatti stavolta se va sul podio non è per demerito altrui ma per chiarissimi meriti propri.

Maverick Vinales 8
Da bacchettare per gli eccessivi rischi che si prende nei primi giri (quando hai un potenziale così, meglio studiare un po' di più il sorpasso anziché rischiare e perdere tempo), ma da applaudire comunque per la grinta che mostra per tutta la corsa. Aveva voglia di fare e si vedeva, perchè in cuor suo sperava nel podio. Non arriva, ma è ottimo 4° e tutto ciò evidenzia i tanti progressi suoi e della Suzuki.

Pol Espargarò 7
Praticamente mai inquadrato, ma a lui questo può interessare meno di niente dopo una corsa che lo vede chiudere con un gran bel 5° posto (risultato ancor più positivo se si pensa che partiva in quarta fila), una boccata d'ossigeno dopo il fine settimana da incubo del Mugello. E per adesso è andato a punti sette volte su sette.

Danilo Petrucci 7
Ha dovuto saltare 4 Gp, ma poi è tornato ed è tornato alla grande. Rispetto al compagno fa un altro mestiere, il suo segreto è la costanza in gara (anche se in qualifica va comunque forte) ed da quando è tornato è sempre stato nei primi 10.

Andrea Dovizioso 6
Una sufficienza stiracchiata, non una domenica eccezionale. Potremmo chiamarlo un “brodino”, se ci passa il termine: Iannone era molto più veloce, mentre lui era più in difficoltà, su una pista che la Desmosedici pare soffrire. Corre con la testa ed è per questo che alla fine qualche punto a casa lo porta.

Jorge Lorenzo 5
Sarebbe stato meglio svegliarsi di notte e rendersi conto che era un brutto sogno, ed invece no. Invece è tutto vero, sia i problemi che prima lo attanagliano e che quindi lo fanno cadere nel mirino di Iannone, che come sempre non fa niente per evitare di prendersi dei rischi. Avrebbe perso dei punti, ma non 25 tutti insieme come invece è accaduto. Menomale che l'anno prossimo come compagno avrà il Dovi...

Andrea Iannone 2
Guai a pensare che possa ragionare per un istante. Come volevasi dimostrare, corre per l'ennesima volta come un istintivo e per l'ennesima volta commette un errore grossolano, l'ultimo di una lunga serie che in Ducati (ma non solo) non tollerano più. Si rende conto di quanti punti ha buttato quest'anno?