MotoGP, Catalogna: la presentazione

Pubblicato il 1 giugno 2016 alle 09:39:45
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Quando vai a 300 all'ora, ogni particolare diventa importante, perchè ogni millesimo di secondo può essere importante. Guardate il GP del Mugello: volata finale tra Lorenzo e Marquez, i due sul traguardo sono divisi da appena 19 millesimi. Per dare un'idea, un essere umano, per un battito di palpebre dell'occhio, ne impiega in media più o meno 350. Un tempo quasi venti volte superiore.

Ecco perché ogni particolare diventa importante, perché tutto può fare la differenza. Se possono farla 19 millesimi, figurarsi due giri, quelli che nel warm-up hanno sì indotto a Lorenzo a di mettere fine anzitempo alle sue prove della domenica mattina, ma probabilmente di schierarsi con la moto "giusta", quella col motore integro. Sorte che non è toccata a Valentino Rossi, alzatosi la mattina con la speranza di vivere una domenica trionfale e rientrato mestamente a casa la sera dopo un pomeriggio da incubo, che lo ha fatto sprofondare a -37 punti dal vertice della classifica.

Un motivo in più per dare ancor più peso ad ogni particolare da qui alla fine della stagione, per un mondiale che per Rossi, dopo il ritiro del Mugello, si complica maledettamente. Recuperare così tanti punti a Lorenzo sarà molto difficile, primo perché sono tanti e secondo perché il maiorchino mostra sempre meno punti deboli. E, come se non bastasse, adesso arriva Barcellona, una pista su cui l'iberico è sempre andato fortissimo.

In tutto questo c'è un Marc Marquez che nonostante una moto palesemente inferiore (la volata dell'ultimo GP basta e avanza come dimostrazione) è ancora lì, a 10 punti esatti dalla leadership iridata, e non vuole saperne di mollare. Probabilmente Marquez è stato fin qui complessivamente il migliore, perché con una moto difficile da guidare e con un'elettronica tutt'altro che ottimale ha saputo fare faville, sbagliando solo a Le Mans ed ottenendo il massimo (e in alcune circostanze anche di più) di quanto il suo mezzo gli permettesse.

Una situazione che ha evidenziato come dopo un 2015 costellato di errori lo spagnolo classe '93 abbia imparato la lezione, ed abbia raggiunto quella maturità agonistica che l'anno scorso gli era mancata. La corsa contro il tempo della Honda per dare una moto finalmente al top al suo alfiere si fa sempre più serrata, perché se la Hrc affiancherà la rivale giapponese in prestazioni, state certi che la rincorsa al titolo non sarà solo una faccenda tra piloti Yamaha.

Il circuito - Neanche un mese dopo il GP di F1, Barcellona è pronta ad ospitare anche il Motomondiale, sul circuito di Montmelò, che le due ruote affrontano in una configurazione leggermente diversa, legata all'ultimo settore. Il layout dedicato alle moto misura 4727 metri e conta 14 curve.

Albo d'oro - Valentino Rossi è il più vincente della storia a Barcellona, con i suoi 6 successi. Lo insegue Lorenzo, al momento a quota 4, mentre Doohan e Stoner sono fermi a 2. Una vittoria per Pedrosa e Marquez, mentre tra le squadre primeggia la Honda con 9 successi, seguita dalla Yamaha con 8, con la Ducati a 2 e la Suzuki ad 1.