MotoGP: cosa cambia dal 2014 al 2015

Pubblicato il 9 novembre 2014 alle 15:49:28
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Non ci sarà neanche il tempo di tirare un po' il fiato dopo l'ultima gara del 2014, che piloti e squadre dovranno subito tornare in pista. Pechè un mondo che va a 300 all'ora è fatto così, è in grado di farti faticare nove mesi consecutivi, farti arrivare alla fine di un lungo sforzo e poi obbligarti a tornare immediatamente al lavoro, non concedendoti neanche il tempo di riposarti. Domenica 9 novembre si chiude la stagione 2014, lunedì 10 inizia quella 2015, sempre sul circuito di Valencia. Non che le squadre non abbiano già provato qualcosa in vista della prossima stagione, ma da dopo il Gp in terra valenciana si potrà pensare solo alla stagione che arriva.

Una stagione che offre già da adesso tanti spunti di riflessione, uno su tutti molto positivo per la bandiera del tricolore: ci sarà infatti molto Italia nel campionato 2015, e la speranza è che questa Italia possa anche essere vincente. La maggiori speranze sono ovviamente rivolte a Valentino Rossi, che dopo un'annata di grande crescita rispetto alla passata stagione potrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere le sue chanches di essere protagonista in maniera ancor più incisiva rispetto a quest'anno. Grande attenzione però andrà anche al team tutto italiano in casa Ducati composto dai due Andrea, Dovizioso e Iannone. I grandi progressi della casa di Borgo Panigale fanno ben sperare in una Rossa da prime file per tutto l'arco del campionato, dopo prestazioni molto buone in tutto il 2014. Per fortuna, la pattuglia dello stivale non si conclude qui: a competere nella massima espressione delle due ruote tornerà l'Aprilia e con lei Marco Melandri, che segue il team dopo una buona stagione in Superbike. Sarà difficile per loro essere subito davanti, ma storia e mezzi non mancano per una casa che vuole essere sin da subito protagonista tra le file del team Gresini, che alla fine di quest'anno lascia Honda per avventurarsi in questa nuova ed avvincente avventura. Insomma, se c'è qualcuno che potrà battere la superpotenza Spagna, quelli siamo proprio noi.

La Spagna invece non cambierà niente o quasi, e Marquez, Pedrosa e Lorenzo resteranno saldamente ai loro posti, pronti a giocarsi il titolo. Ad essere sinceri per Pedrosa si tratterà di un'annata da sorvegliato speciale, perchè i giovani rampanti non mancano ed un'altra stagione sottotono potrebbe indurre Honda a rivedere il posto del buon Dani, troppo remissivo rispetto a Marquez, che ovviamente sarà il grande favorito di una stagione che potrebbe benissimo vedere le stesse forze in campo: dato che il regolamento tecnico non cambia molto (il peso minimo passa da 160 a 158 kg), sarà difficile vedere grandi sconvolgimenti nel computo delle prestazioni. Ovviamente sarà importantissimo sviluppare bene il sowtfare fino a quando sarà possibile, ovvero fino al 30 giugno 2015: il giorno dopo ci sarà il congelamento del dispositivo con tutte le squadre che dovranno collaborare in vista della centralina unica a partire dal 2016.

Infine, uno sguardo al mercato: come già detto Ducati avrà nel team ufficiale Iannone che sostituisce Crutchlow, in partenza verso il team Honda Lcr dove affiancherà il debuttante Miller, in arrivo addirittura dalla Moto3 (scelta azzardata?). Cal prenderà il posto di Bradl, che invece correrà con i colori del team Forward, sostituendo a sua volta Aleix Espargarò, accordatosi con l'altra grande rientrante, la Suzuki, che dovrebbe schierare accanto a lui Maverick Vinales, di provenienza Moto2. Questi i cambiamenti più importanti in quella che speriamo possa essere una grande stagione di motociclismo.