MotoGP: cosa sta succedendo a Silverstone?

Pubblicato il 26 agosto 2018 alle 14:44:00
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport

Ma che sta succedendo a Silverstone? E' la domanda che in tanti si sono fatti in pista ed in tv, assistendo ad un programma più volte stravolta in una domenica in cui la pioggia era tanta ma che non sembrava più invadente di altre volte. Le ragioni del caos inglese infatti non sono relative solo alla pioggia, ma anche e soprattutto alle condizioni della pista, per via di un nuovo asfalto che non è stato all'altezza della situazione. Può succedere che un nuovo asfalto, in caso di pioggia, butti fuori dell'olio della nuova asfaltatura divenendo ancor più scivoloso, ma in questo caso il problema è stato che la pista proprio non riusciva ad assorbire la minima parte di acqua, segno evidente di una riasfaltatura tutt'altro che ottimale. A poco sono serviti gli interventi nel corso del fine settimana, perchè il problema era tanto grosso da non poter essere superato con interventi di accorgimento. Alcuni piloti hanno addirittura acquaplaning in rettilineo (evidente il caso di Rins nelle Fp4 del sabato, con lo spagnolo che si è letteralmente "gettato" dalla moto ormai senza controllo), in più in alcune curve l'acqua, anzichè andare all'esterno, restava all'interno, creando rigoli molto pericolosi.

In più il capitolo "buche", nel senso di sconnessioni del manto stradale non perfettamente liscio ma ricco di imperfezioni, altro aspetto negativo già riscontrato dalla F1 quando è arrivata in Inghilterra i primi di luglio. Tra gli altri, Sainz ed Hamilton avevano criticato le sconnessioni dell'asfalto, a loro dire addirittura peggiori rispetto a quelle dello scorso anno, quando già era stato evidenziato questo problema. Per sua fortuna la F1 non ha trovato un fine settimana piovoso, cosa invece successa al Motomondiale.

Quello di Silverstone non è stato certamente il peggior acquazzone che ha investito il circo a due ruote, specialmente negli ultimi anni. Per restare agli esempi più recenti, Motegi Sepang 2017 hanno visto correre i piloti sotto una pioggia di maggiore intensità, ma in quelle occasioni l'asfalto ha saputo reggere bene ed infatti non ci sono state delle lamentele. L'ultima gara interrotta per pioggia fu proprio in Malesia, nel 2012, quando un vero e proprio monsone si scatenò sul Sepang International Circuit a gara in corso, mentre l'ultima gara totalmente annullata per pioggia fu in Qatar, anno 2009. A Losail, dove di certo non si attendevano un diluvio come quello, la corsa fu annullata (anche perchè si correva di notte, sotto le luci artificiali, e le gocce sulla visiera illuminate ostacolavano la vista dei piloti) e fu disputata il giorno seguente, cosa che però i team si sono rifiutati di fare in questa occasione. Un po' per motivi logistici, e un po' anche perchè piloti e squadre reputano inaccettabile il lavoro fatto sulla pista di Silverstone, forse addirittura peggiorata rispetto al 2017.

Articolo scritto da Matteo Novembrini