Ha chiuso il mondiale 2018 in seconda posizione ma a 76 punti di distacco da Marquez che ha alzato al cielo il suo settimo titolo mondiale: la stagione di Andrea Dovizioso è stata positiva, sebbene il divario con Honda appaia ancora incolmabile.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Dovizioso ha raccontato così l'addio di Lorenzo, approdato proprio in Honda dopo un'esperienza di alti e bassi con Ducati: "Ora sono io la punta Ducati? No, lo ero anche gli anni scorsi, anche se gli altri lo volevano vedere in modo diverso. Io non mi sono mai sentito diversamente, sapevo che avrei avuto lo stesso materiale di Lorenzo, giustamente preso per provare a vincere il Mondiale. Ma non è stato un problema, ho giocato le mie carte e sapete come è andata", dichiara il forlivese che ha accolto così Danilo Petrucci, promosso dal team Pramac a quello ufficiale: "Ha iniziato come è normale che possa fare Danilo. Da qualche anno ha dimostrato di avere velocità, gli mancano certi piccoli dettagli in funzione campionato e gara, ma lavorando con il team interno può migliorare. Io non trovo così difficile che nel 2019 possiamo essere la squadra più forte. Sulla carta no, ma la carta spesso conta poco".