Dovizioso è fiducioso per le ottime condizioni della sua Ducati "Abbiamo fatto quasi tutto alla perfezione. Siamo alla fine del campionato in lotta con Honda e Yamaha". Il primo della classe Marquez conosce bene il circuito, che gli ha regalato soddisfazioni "Lo scorso anno abbiamo vinto gara e campionato, fu grandioso!". Il compagno di scuderia di Rossi, terzo in classifica, Maverick Vinales lancia la sfida "Devo batterli se voglio avere una possibilità".
Quattro gare alla fine. Ultima gara a Valencia il 12 novembre, ma prima il trittico extraeuropeo. Decisivo e serrato, senza pause: Giappone, Australia, Malesia. È importante partire bene già da Motegi, per essere pronti. Tutti d'accordo durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina. Le prossime tre gare saranno fondamentali, e in Giappone il meteo sarà una bella incognita. "Arriviamo dopo una bella gara a Misano. Non si può mai sapere qui, le condizioni saranno insatbili, il meteo incerto" Apre così Mark Marquez, che spera di fare bene in un circuito dove non ha mai sfigurato, vincendo il titolo lo scorso anno "Gli altri anni sono andato bene. Spero di partire bene sin dalle prime libere di venerdì".Al secondo posto, a -16 punti dallo spagnolo, Adrea Dovizioso "Saranno tre belle gare. Ogni domenica una dopo l'altra. Credo che il campionato sia serrato ma non come le gare precedenti, la lotta è ravvicinata come se partissimo da zero. Può cambiare tutto di gara in gara". Il pilota Ducati sorprende sempre per la sua tipica calma, e continua "È un momento importante, ma mi sento tranquillo, perchè so quello che abbiamo fatto quest'anno e abbiamo fatto quasi tutto alla perfezione. Sono contento di ciò che abbiamo fatto. Conosco gli aspetti negativi della nostra moto, ma ci proveremo". Sul tracciato di Motegi "Mi piace, ci sono tante frenate forti siamo competitivi e con questa carena credo possiamo essere competitivi".Maverick Vignales vuole ripartire dagli errori dell'ultima gara, dove le gomme sono state penalizzanti "Stiamo cercando di migliorare la moto. Abbiamo scelto male le gomme nell'ultimo GP e con il senno di poi credo che ci siamo sbagliati". Il ritmo portato ad Aragon ha dato l'impressione di uno stile di guida in grado di imporsi nel finale, invece è stata una necessità "Credo che in Aragaona sia dipeso dalla scelta delle gomme, non mi hanno dato aderenza, giro dopo giro ho migliorato la traiettoria per questo è andata bene la fine. Comunque dipende dalla gara, alle volte spingi all'inizio altre volte alla fine". Sulla gara di domani "Questo weekend sarà difficile e se dovesse piovere dobbiamo cercare di portare la moto al massimo. Motegi mi piace, l'anno scorso sono stato competitivo".