Ormai non c'è quasi più gusto, perchè tanto al Sachsenring vince sempre lui. L'uomo dalle nove vittorie consecutive non si smentisce e porta a casa la quinta affermazione in nove gare stagionali, continuando la sua dittatura in Sassonia.
Sembra inarrestabile Marc Marquez, e per certi versi lo è davvero: i suoi punti di vantaggio su Rossi, primo inseguitore, sono saliti a 46; Vinales è dieci lunghezze più indietro, Dovizioso accusa un ritardo di 77 punti e Lorenzo ha già toccato gli 80. Superfluo dire che, nonostante siano state corse nove gare su diciannove, Marquez abbia ormai già ipotecato il titolo, che sarebbe il terzo consecutivo, il quinto in sei stagioni in classe regina. Il bello è che tutto sembra venire con facilità, proprio come successo in Germania.
Dal 2010 chi ha Marc a correre nella sua categoria può già dire ciao alla vittoria, perchè lo spagnolo ha portato addirittura a nove la sua striscia di successi: cominciò tutto appunto nel 2010 in 125cc, è proseguita le due stagioni in Moto2, e dal 2013, anno in cui ha debuttato in classe regina, l'assolo è proseguito tra i grandi. La nona sinfonia è arrivata con estrema facilità: è bastato gestire le prime fasi, non ha fatto scappare Lorenzo, e quando ha reputato i tempi maturi Marc ha affondato l'attacco; ne è bastato uno solo, deciso, all'ultima curva del 13° giro per mettersi davanti e non farsi più riprendere, per poi spingere a piacimento nelle fase finale, come a dimostrare che lui al Sachsenring può fare veramente ciò che vuole.
La spiegazione di questa superiorità in Germania non è univoca, e si trova in vari aspetti. Prima di tutto, ogni pilota ha delle piste che preferisce ed altre meno, ed è una cosa naturale; secondo, nei tracciati “sinistrorsi”, cioè quelli in verso antiorario, Marquez ha dimostrato di trovarsi a suo agio più che negli altri, ed infatti un'altra pista con queste caratteristiche è Austin, che guarda caso è un'altra terra di conquista del numero 93; in più, c'è da ricordare che la Honda su questa pista, almeno nei primi anni, aveva qualcosa in più, perchè il suo filotto di vittorie è iniziato prima che Marc si affacciasse in classe regina, con i tre successi di Pedrosa nel triennio 2010-2012, poi è ovvio che Marc ci abbia messo del suo negli anni a venire (tanto che infatti questa presunta superiorità della Honda, se non fosse per lui, non ci sarebbe più). L'unica notizia triste per Marc sarebbe quella di avere la certezza che il Gp di Germania, dall'anno prossimo, non si farà più al Sachsenring: vorrebbe dire mettere in discussione una vittoria certa...