MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport
Marc
Marquez aveva a disposizione quattro match point per conquistare il suo secondo titolo iridato nella
MotoGp, ma sfrutta il primo per chiudere ogni discorso. Lo spagnolo della
Honda chiude al secondo posto il
Gp del Giappone e si laurea
campione del mondo per il secondo anno consecutivo. A Motegi vince Jorge
Lorenzo, podio completato dall'altra
Yamaha di Valentino
Rossi. Quarto posto per Dani
Pedrosa, quinto Andrea
Dovizioso.
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Per Marquez si tratta dell'epilogo scontato di una stagione strepitosa, cominciata con le dieci vittoria di fila che hanno stroncato sul nascere ogni speranza degli avversari di poterlo impensierire. A 21 anni il pilota iberico diventa il pilota più giovane a conquistare il titolo per due anni di fila nella classe regina. Allo spagnolo è bastato mettersi alle spalle Rossi e Pedrosa, gli unici che almeno teoricamente potevano ancora insidiarlo, per confermarsi campione.
Impossibile, oltre che inutile, andare a riprendere Lorenzo, che a Motegi - sul circuito della Honda - conquista la sua seconda vittoria consecutiva della stagione. Prova autoritaria del numero 99, che dopo qualche schermaglia con Valentino nei giri iniziali prende il comando della gara e si invola verso la bandiera a scacchi senza più voltarsi, cogliendo il terzo successo in carriera a Motegi. Più prudente Marquez, che dopo una partenza accorta si riporta gradualmente sul gruppetto di testa e a 9 giri dal termine piazza il sorpasso iridato: il numero 93 infila Rossi all'interno e nei giri finali si limita a gestire le gomme senza dare a Valentino nessuna chance per il contro sorpasso. Il secondo titolo mondiale è in bacheca.