MotoGP 2018 – Gp Giappone – Pagelle
Marc Marquez 10
Pesca il settebello direttamente dalla mano di Dovizioso, ma anche con la piazza d'onore sarebeb cambiato poco, ormai questo titolo non è in dubbio da metà giugno. Però quando arriva la certezza matematica è tutto molto più bello, festeggia con un videogame, ma quel che è veramente fantascientifico è lui: settimo titolo ad appena 25 anni!
Cal Crutchlow 9
Sulla pista della Honda meglio non poteva fare, con il ko di Dovizioso raccoglie un 2° posto d'oro e si gode una gran giornata, per lui e per il team. Gestisce bene il ritorno di Rins e se lo tiene dietro fino alla fine.
Alex Rins 9
Partenza tranquilla poi una bella progressione sino alla zona podio, arriva 3° senza neanche doversi sporcare troppo le mani nei sorpassi, visto che Iannone e Dovizioso vanno fuori dandogli un grosso aiuto. Ha l'idea di attaccare Crutchlow, ma in Giappone chiudere sul podio è troppo importante e sceglie di non rischiare.
Valentino Rossi 8
Che ci crediate o no, a tre gare dalla fine si trova ad appena nove punti di distacco dalla piazza d'onore del campionato. Gran bella partenza e ottimo primo giro, poi fa fatica perchè la M1 a Motegi è la quarta forza in pist e coglie un buon 4° posto grazie alle cadute altrui.
Alvaro Bautista 8
Con Dovi fuori è il miglior ducatista, una grande corsa la sua che gli regala un 5° posto da urlo, il secondo della stagione dopo quello del Sachsenring. Alla fine della sua carriera in MotoGP mancano tre gare, e vederlo correre così sapendo che se ne andrà è un dispiacere.
Johann Zarco 7
In qualifica fa qualcosa di mostruoso, in gara i limiti della Yamaha vengono fuori e deve faticare, finisce 6° con la soddisfazione di finire davanti alla moto ufficiale di Vinales.
Hafizh Syahrin 7
Non entrava in top ten dall'Argentina, ci riesce tanto tempo dopo in una gara per niente facile per la Yamaha, ma almeno stavolta riesce a metterci una pezza portando a casa un ottimo risultato.
Franco Morbidelli 7
Scattava 17° ma con una bella gara riesce a risalire fino a sfiorare la top ten, e fa ancora più male ripensare alla caduta in qualifica che lo ha privato dell'accesso in Q2 e forse di un risultato ancora migliore.
Bradley Smith 7
Porta a casa i 4 punti del 12° posto facendo meglio del compagno Pol Espargaro.
Maverick Vinales 6
La Thailandia è già un ricordo, in gara parte male e risalire con questa moto è complicato, Rossi lo batte ancora una volta e davanti stavolta si ritrova pure Zarco.
Daniel Pedrosa 6
Chiude 8°, alla festa Honda per Marquez avrà il ruolo dell'imbucato, visto che lui con questa Hrc proprio non si è trovato e questo 2018 per lui meglio finisca il prima possibile.
Danilo Petrucci 6
Tra Pramac e Lcr c'è in ballo il titolo di piloti e squadre clienti, in Giappone Crutchlow gli rifila una bella mazzata, complica il suo fine settimana con una qualifica deludente e non può far meglio della nona piazza.
Pol Espargaro 6
Il compagno Smith lo batte, ma per lui dopo tante difficoltà vanno bene i tre punti del 13° posto.
Katsuyuki Nakasuga 6
Chiude 14°, buona la sua prestazione da wild card.
Takaaki Nakagami 6
Un punticino nel suo Giappone.
Xavier Simeon 6
Stavolta ci va più vicino, ma i punti non arrivano.
Jordi Torres 6
In lotta per i punti fino alla fine.
Andrea Dovizioso 5
Al campionato non pensa più da un pezzo, ma ci teneva a vincere a Motegi, soprattutto dopo la pole del sabato ed una gara condotta in testa per buona parte. Poi però Marc passa, lui prova a rispondere, sbaglia ed è costretto a vedere la festa dell'altro.
Scott Redding 5
Altro fine settimana difficile, lontano dai punti.
Thomas Luthi 5
Come sempre in difficoltà, è il peggiore dei clienti Honda.
Andrea Iannone 5
Poteva tranquillamente giocarsi il podio, purtroppo finisce giù sul più bello perdendo una ghiotta possibilità di far bene nel Gp di casa del suo team.
Sylvain Guintoli 4
Presenza da wild card con risultati disastrosi, ultimissimo ad oltre un minuto.
Karel Abraham 4
Un'altra delle tante cadute della sua stagione.
Jack Miller 4
Dopo una qualifica da favola butta via tutto stendendosi dopo dieci giri.
Aleix Espargaro s.v. (senza voto)
La sua Motegi dura sei passaggi, poi deve tornare ai box presumibilmente con problemi tecnici alla sua Aprilia.