MotoGP, Francia: Yamaha per la riscossa, Pedrosa e Lorenzo per la conferma

Pubblicato il 17 maggio 2017 alle 19:22:16
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Beh, non si può certo dire che a Jerez non ci siano state sorprese. Le Yamaha in crisi, Pedrosa in grado di regolare Marquez, Lorenzo in grado di portare una Ducati con cui, forse per la prima volta da quando ci è salito, si è trovato totalmente a suo agio. C'è carne al fuoco per il Gran Premio di Francia, quinta prova del Motomondiale.
 
Diciamo subito che una rondine non fa primavera, quindi guai a parlare di crisi Yamaha o di esaltare troppo Pedrosa e Lorenzo, i quali, per quanto bravi e veloci in Spagna, avranno da portare in pista conferme per poter dire con certezza che sono definitivamente usciti dai rispettivi tunnel. La Yamaha ha cercato di sfruttare al meglio le due giornate di test dopo la corsa in Andalusia, in cui ha provato un nuovo telaio, piaciuto più a Vinales che a Rossi, anche se gli obbiettivi erano altri, cioè quelli di capire come mai nella domenica spagnola le M1 (tra l'altro solo quelle ufficiali) abbiano sofferto così tanto, con gomme messe subito in crisi da un set-up che, con le temperature di Jerez, ha mandato in crisi le gomme. Proprio i pneumatici sono stati l'elemento chiave dei test, perchè oltre che capire i problemi della domenica c'era anche da provare le nuove gomme che la Michelin ha messo a disposizione delle squadre, che così hanno potuto provare il nuovo lavoro della casa francese.
 
La Ducati ha inoltre provato anche al Mugello, in questa fase di sviluppo molto importante per la casa di Borgo Panigale, che dopo essere andata oltre le aspettative su una pista sfavorevole come Jerez (bene Lorenzo come detto ma bene anche Dovizioso, 5° dopo essere partito 14°) spera di continuare su questa strada, così come Pedrosa, che in Francia ha tanta voglia di confermarsi ancora per tornare ad essere un protagonista di primo piano ogni domenica e non solo sporadicamente. A Le Mans i valori in campo potrebbero essere simili, dunque, se la Yamaha riuscisse, come prevedibilmente farà, a mettersi più o meno a posto capendo cosa non ha funzionato in Spagna, potremmo vedere una bella battaglia serrata al vertice. Riuscisse Pedrosa a trovare continuità, diverrebbe un bellissimo duello a quattro, con Rossi, Vinales e Marquez che dovrebbero vedersela anche con Dani, che quando è in fiducia con la moto sa far male a chiunque. A Le Mans la domanda e da Le Mans la risposta.
 
Il circuito Il rettilineo di partenza e le prime curve del “Circuito Bugatti” che ospita l'appuntamento del Motomondiale sono le stesse del circuito di Le Mans, la pista su cui si corre la famosa 24 Ore. Il tracciato su cui si corre domenica, lungo 4185 e contraddistinto da 11 curve, fu ricavato come variante alternativa dal circuito della Sarthe a partire dal 1966, con lo scopo di poter ospitare altre gare.
 
Albo d'oro E' Jorge Lorenzo il pilota più vincente di sempre a Le Mans, grazie ai suoi cinque successi, di cui due negli ultimi due anni. Dietro di lui, Valentino Rossi a quota tre vittorie, poi due successi per Gibernau, Doohan, Spencer, Sheene ed Agostini, mentre tra i piloti in attività si conta una vittoria anche per Pedrosa e Marquez.