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Gp Gran Bretagna, le pagelle
Maverick Vinales 10
Ma guarda te questo Motomondiale, che ci regala anni di monopolio Honda-Yamaha e poi ci infila sette vincitori diversi in sette gare. Mancava la Suzuki all'appello, ed è lui a rispondere presente con una gara stratosferica, in cui dà una lezione di guida a tutti. Il migliore, la promessa è diventata una stella.
Suzuki 10
Ora ci sono anche loro al tavolo dei vincitori, e c'è da dire che se la meritano tutta questa vittoria, contando che il progetto attuale ha appena un anno e mezzo di vita. Una bellissima favola che chiude il cerchio del debutto di inizio 2015 e ne apre un altro, quello più ambizioso e complicato, quello che non hanno il coraggio di pronunciare. Sarà durissima, ma c'è tutto il tempo nei prossimi anni: altrimenti, che si corre a fare?
Cal Crutchlow 9
Brno, poi qualifica e gara di Silverstone: tre capolavori. Un Cal così forse non si è mai visto, e chissà se dietro c'è una spiegazione tecnica data dal nuovo telaio oppure una spiegazione più romantica, quella della marcia in più data dalla moglie e dalla figlia. Ce lo dica lui, ma continui così: oggi ha corso da fenomeno.
Valentino Rossi 8
E' andata bene. La gomma dura all'anteriore non paga più di tanto alla distanza, anzi a tratti sembrava anche più in difficoltà di chi aveva la morbida. Lo scontro diretto con Marquez sembrava perso, invece Marc commette uno dei pochi errori stagionali e gli regala letteralmente 3 punti, permettendogli di portarsi a -50. Ancora troppi però...
Marc Marquez 7
E' un abilissimo dottor Jeckyll e mister Hyde. Quest'anno aveva mascherato il pilota super aggressivo degli ultimi anni dietro un calcolatore astuto, in gara pareva essere in difficoltà nella fase centrale e poi invece era venuto fuori nelle ultime battute per prendersi un podio fondamentale in chiave campionato, poi però è tornata fuori la parte malvagia che lo ha portato ad osare troppo ed a regalare punti a Rossi. Una domanda: perchè?
Andrea Dovizioso 6
Può anche darsi che la caduta del sabato lo abbia condizionato, perchè non era troppo veloce. Rispetto a Iannone stava facendo più fatica, ma almeno non ha rischiato e un piazzamento a casa lo ha portato, anche se forse con l'azzardo della morbida sia all'anteriore che al posteriore la Ducati si aspettava di più.
Aleix Espargarò 5
E' lui l'angolo triste del box Suzuki, perchè ormai Vinales lo ha schiacciato sul piano delle prestazioni e dei risultati, ed a lui non resta che osservare l'altro esultare. Un settimo posto che potrebbe anche essere buono se solo l'altra moto non vincesse, non sarà felicissimo ma una parte di questo successo è anche sua, perchè ci ha messo del suo per far crescere team e moto.
Jorge Lorenzo 4
Voleva asciutto e una pista a lui congeniale, arriva l'asciutto su una pista a lui congeniale, tenendo presente che è il più vincente a Silverstone insieme a Kenny Roberts. Invece sprofonda di nuovo, stavolta senza la scusa del meteo. Altro che punti in campionato, quello che c'è da recuperare è l'autostima.
Scott Redding 4
Poco da dire, una domenica da cancellare. Due cadute e tanti problemi, una corsa gettata via, peccato perchè partiva abbastanza avanti, col settimo tempo, e visti i duelli ravvicinati non è escluso che potesse esserci anche lui.
Andrea Iannone 4
Un'altra gara straordinaria tramutata nell'ennesima gara rovinata per la eccessiva aggressività. E' incredibile la quantità di podi e punti che ha buttato via da inizio anno ad oggi, ed ogni volta c'è il rammarico per una bella corsa purtroppo non conclusa. Perchè rischiare sempre troppo?