Le pagelle del Gp d'Italia
Jorge Lorenzo 10
Delude. Perché non regala il minimo spettacolo. Troppo più veloce e troppo più forte per tutti gli altri, piloti Honda compresi. Impiega una sola curva a sbarazzarsi dell’avversario più pericoloso, Pedrosa, e da quel momento fa una gara a parte. Assen e Sachsenring sono state una parentesi, e adesso torna a dettare legge con 19 punti di vantaggio in classifica.
Andrea Dovizioso 9
Terzo podio per il forlivese, alle prese con una delle sue stagioni migliori. Guida una moto clienti, ma Cruthlow è lontano dalle sue prestazioni ed anche Spies dovrebbe iniziare a preoccuparsi, perché se c’è qualcuno che merita il posto accanto a Lorenzo, quello è Andrea. Lotta per tutta la gara con Bradl, quindi lo passa a tre giri dalla fine per salire sul podio di casa.
Daniel Pedrosa 8
Dopo una pole del genere, ci aspettava di più, ma Lorenzo oggi era troppo forte anche per lui. L’unico errore è quello di lasciare spazio alla prima curva per farsi infilare dal connazionale, ma anche senza quell’errore Jorge avrebbe vinto comunque. E’ 2° a 19 punti in classifica, distacco importante ma che non lo esclude dalla lotta per il titolo.
Stefan Bradl 8
Grande gara del rookie tedesco che chiude un week-end ottimo al quarto posto, vale a dire il suo miglior risultato in MotoGp. Occupa a lungo la terza piazza, ma alla fine deve cedere il passo a Dovizioso, contento di un risultato comunque molto positivo.
Valentino Rossi 7,5
Dopo le qualifiche ci si aspettava una debacle nella sua pista preferita, invece migliora e coglie un buonissimo 5° posto, miglior risultato stagionale sull’asciutto. Approfitta dell’errore all’ultimo giro di Hayden per passarlo, chiudendo il fine settimana del Mugello come miglior ducatista.
Nicky Hayden 7
Chiude 7°, ma all’inizio dell’ultima tornata era in lotta per il podio. Nel duello con Bradl va leggermente largo e così perde la posizione su Rossi, prima di cedere la sesta piazza a Cruthlow. Poteva chiudere più avanti, ma mostra grinta e questo gli fa onore.
Casey Stoner 5
E’ molto meno incisivo di Pedrosa, ma colpisce soprattutto il suo nervosismo. Non bella la scena in cui si prende a ruotate con Bautista, in un duello che valeva solo l’8° posizione. Sprofonda a 37 punti di distacco in classifica da Lorenzo, e adesso serve una svegliata, altrimenti il titolo è andato.
Ben Spies 4
Sembra non svegliarsi più da questo incubo che lo vede protagonista della sua peggior stagione. E’ 12°, staccatissimo dalle posizioni che contano. Ok, aveva problemi fisici, forse anche gravi, ma questo non giustifica una costanza di rendimento davvero bassa in tutto l’anno. Al momento, non merita di guidare una Yamaha ufficiale.