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Casey Stoner 10
Pole position e vittoria per coronare un fine settimana fantastico, al termine del quale torna ad occupare la prima posizione in classifica generale. Scatta dalla pole e subito mette in mostra un ottimo ritmo, quindi tiene dietro Lorenzo per andare a cogliere la seconda vittoria stagionale.
Honda 10
Il binomio Stoner-Honda anche per quest’anno sembra essere avviato verso il titolo, il secondo consecutivo. L’australiano è velocissimo, neanche il compagno Pedrosa riesce a tenere il suo passo, eppure la Hrc è la stessa. Una moto che da due anni è la migliore del lotto.
Jorge Lorenzo 8
Scattato dalla quarta posizione, parte bene e si inserisce subito tra le due Honda. Corre con un ritmo indiavolato dando l’impressione di poter passare Stoner. La Yamaha pecca però in velocità di punta, così non riesce mai a tentare un attacco a Casey e si accontenta nuovamente del secondo posto.
Andrea Dovizioso 8
Con una Yamaha clienti davvero al di sopra delle aspettative, è sempre tra i migliori, ma stavolta regola anche il compagno di squadra Cal Crutchlow chiudendo al quarto posto. Lasciare la Honda per andare nell’altra giapponese era stata una scommessa, che per ora sembra essere stata vinta.
Yamaha Monster Tech3 8
Pur essendo un team satellite per il colosso giapponese, la squadra di Dovizioso e Crutchlow si è dimostrata un’ottima outsider in questo avvio di stagione, cogliendo per tre volte un quarto e quinto posto in altrettante gare. Con un po’ di lavoro in più, credere in una vittoria non sarà più impossibile.
Daniel Pedrosa 7
In una gara in cui non rischia più del dovuto, coglie il terzo podio della stagione, salendo a quota 52 punti in classifica. Non sarebbe male se là davanti non ci fossero due mostri come Stoner e Lorenzo. E’ un ottimo pilota, ma gli mancano ancora quei pochi decimi in più per poter lottare con il compagno ed il connazionale.
Valentino Rossi 7
In qualifica aveva chiuso nono a meno di un secondo di distacco, in gara conferma i piccoli progressi Ducati con una corsa solida e costante. Un 7° posto non è certo un risultato cui deve ambire, ma almeno ha un passo di gara non molto distante dai migliori e chiude davanti ad una Yamaha ufficiale, quella di Spies.
Ben Spies 4
Guida la stessa moto di Lorenzo, eppure lo spagnolo si gioca puntualmente la vittoria mentre lui fatica con avversari sulla carta molto più inferiori. Anche oggi non si smentisce, raggiungendo un ottavo posto molto sudato al termine di un duello con il debuttante Bradl. Se vuole restare in Yamaha, deve darsi una svegliata.
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