MotoGP, Gran Bretagna: presentazione, circuito e albo d'oro

Pubblicato il 31 agosto 2016 alle 11:57:50
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Stagione strana ed imprevedibile, soprattutto in questa estate che invece di portare caldo e sole al motomondiale ha regalato tanta pioggia ed acquazzoni, per tre gare (Assen, Sachsenring e Brno) che al momento stanno decidendo il Mondiale. Nonostante questo, però, sorprende un dato a cui il circo della MotoGp non era abituato: nelle ultime sei gare, abbiamo avuto sei vincitori diversi. Suona strano per una categoria che da fine 2012 si era abituata ad avere solo quattro piloti a spartirsi le gare per oltre tre stagioni consecutive, e questi erano Marquez, Lorenzo, Rossi e Pedrosa: poi è arrivato Jack Miller in Olanda ad interrompere questa lunga striscia, ma in qualche modo la vittoria di Miller ha “spalancato” la strada del successo ad altri due novellini, Iannone e Crutchlow, che come Jack snono saliti sul gradino più alto del podio.

Questo per dire che da inizio stagione abbiamo avuto gare imprevedibili e risultati a sorpresa, e questo basta per considerare il Mondiale 2016 non ancora concluso, nonostante Marc Marquez, a sette corse dal termine, guidi la classifica con un buon bottino di margine sui diretti inseguitori, Rossi e Lorenzo, indietro rispettivamente di 53 e 59 punti. Un distacco importante, probabilmente decisivo, ma Marc non abbassa la guardia, tenendo sempre ben presente che la sua Honda in prestazione pura è inferiore alla Yamaha. La Hrc soffre in particolare in accelerazione rispetto alla rivale, e quindi la pista di Silverstone, sede del prossimo appuntamento, potrebbe andare a vantaggio della Honda, la quale potrebbe essere cronometricamente più vicina alle M1, in quanto il tracciato inglese è una pista veloce con poche curve da trazione (quelle su cui in teoria la Honda soffre). Non a caso, dopo i test di Brno Marquez ha detto: ”Abbiamo provato a capire come mai la moto tende ad impennare in uscita di curva”, sottolineando quindi come la sua moto soffra in fase di accelerazione. Sarà quindi una nuova battaglia, sempre tenendo il naso rivolto all'insù: nell'estate della pioggia del Motomondiale, sarebbe quasi un controsenso che Silverstone regalasse una domenica di sole.

Il circuito
La storia tra il Motomondiale e Silverstone inizia tardi, almeno rispetto alla F1 (in Formula Uno la storia comincia nel 1950), in quanto la MotoGp debuttò a Silverstone solo nel 1977. Prima, dal '49 al '76, era il Tourist Trophy ad avere la validità di Gran Premio di Gran Bretagna per il Motomondiale, che abbandonò poi questa pista per Donington a partire dalla stagione 1987, tornandovi poi a partire dal 2010, anno in cui furono completate le modifiche al circuito, il quale oggi misura 5891 metri e conta 18 curve.

Albo d'oro
Kenny Roberts e Jorge Lorenzo sono i piloti più vincenti a Silverstone, con tre successi ciascuno, davanti a Randy Mamola, a quota due. Tra i piloti in attività si conta un trionfo a testa per Marquez e Rossi, mentre tra le squadre primeggia la Yamaha con 7 vittorie, davanti alla Honda, con 5, ed alla Suzuki, con 4.