MotoGP, Gran Bretagna: la presentazione

Pubblicato il 26 agosto 2014 alle 17:25:41
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

"Marquez? È in crisi, Mondiale riaperto". Appena tolto il casco dopo il Gp di Brno Valentino scherzava sulla prima sconfitta stagionale di Marquez. Poco più in lá, Marc non l'aveva presa affatto male, aveva accettato lo scherzo però si affrettava a dire: "Come no, vediamo a Silverstone se sono in crisi".

Una battuta e niente più per commentare la prima "non vittoria" di Marc Marquez, che ha visto interrompersi la sua incredibile striscia di vittorie che durava ininterrotta da inizio stagione. Non è il caso di parlare di Mondiale riaperto, però intanto si è visto che lo spagnolo non è imbattibile e questo apre scenari interessanti per il prosieguo della stagione, in cui gli avversari, Pedrosa in particolare, possono rinvigorirsi, prendere coraggio e magari fare qualche altro sgambetto al fenomeno spagnolo che comunque a patto di colpi di scena andrà a vincere il secondo titolo consecutivo.

C'è però chi sogna e resta ottimista, e vuole provare ad allungare la vita a questo Mondiale ancora troppo scontato. Dani vuole vincere il maggior numero di gare possibili, per dimostrare di meritare ancora quel posto in Honda che tanti gli hanno rinfacciato di non meritare, mentre in casa Yamaha, in un confronto ormai imbarazzante con la Honda (siamo 11-0) si vuole cogliere assolutamente qualche affermazione, e questo sembra essere alla portata in quanto dopo le vacanze le M1 si sono dimostrate molto veloci, quanto basta per dare un po' di fiducia a Rossi e Lorenzo. A sognare però c'è anche una Ducati in grande crescita che sogna di fare il colpaccio da qui alla fine del mondiale.

Detto questo, difficile vedere ribaltamenti di fronte nelle logiche di campionato, ma negli ultimi Gp si è notato come ormai stiano dilagando le lotte in famiglia: Pedrosa che riesce a battere Marquez, Lorenzo veloce quanto Rossi dopo un avvio di stagione disastroso, Iannone veloce a volte anche più di Dovizioso. Siamo certi che possiamo stare tranquilli, allora: anche se non siamo ai livelli di Hamilton e Rosberg in Formula 1, è sicuro che se anche la lotta per il titolo resterà scontata, ci saranno le lotte per la supremazia interna a farci divertire.