Ad una settimana esatta dal
Gp della Formula 1, anche il
Motomondiale fa tappa in
Giappone, per la quindicesima prova di questo mondiale 2012. Rispetto alle quattro ruote però la situazione è completamente diversa, perché a giocarsi il titolo sono solo in due e per di più con il capoclassifica che può contare su un notevole margine in classifica.
Jorge Lorenzo, dall’alto dei suoi 33 punti di vantaggio, può permettersi di amministrare e fare il “ragioniere” per portare a casa il secondo alloro iridato dopo quello del 2010. Proprio come ha fatto ad Aragona, dove si è accontentato della seconda piazza dietro ad un Pedrosa in forma smagliante. Dani, dal canto suo, ha fatto quello che doveva fare, attaccando e vincendo. Il problema è che anche se portasse a casa tutte le restanti quattro gare, il titolo potrebbe comunque non arrivare, e per questo “Camomillo” ha bisogno di qualche aiuto “esterno“.
L’aiuto si potrebbe chiamare Casey Stoner, ovvero il suo compagno di squadra, che rientrerà a Motegi dopo l’incidente di Indianapolis che gli ha fatto saltare gli ultimi tre appuntamenti. Anche nella Honda sono perplessi sul fatto che l’australiano abbia veramente intenzione di aiutare il compagno di team. Comunque sia, Stoner, se dimostrerà di essersi del tutto ripreso dall’infortunio, diventerà per forza di cose l’arbitro di questo mondiale, al quale lui potrà dare un’impronta decisiva, anche se da protagonista secondario. Un ruolo che Casey non ama, ma al quale dovrà abituarsi. Se decidesse di correre solo per sé, potrebbe chiudere alla grande la sua carriera, perché la Honda è veloce e lui ha spesso dimostrato di farla andare più forte di Pedrosa, e le carte in regola per vincere (sempre che i postumi dell’infortunio non gli creino problemi) le ha tutte. La razionalità dice però che la Honda dovrebbe spingere Stoner a mettersi al servizio di Pedrosa, anche per semplice rispetto nei confronti di Daniel: nel 2006, lui aiutò Hayden a portare a casa il titolo, e questa sarebbe la volta buona per sdebitarsi.
A fare le spese di quel titolo fu proprio Valentino Rossi, che negli ultimi due anni non è certo stato a livelli mondiali. Misano è stata solo una parentesi, e già ad Aragona la Ducati è tornata a faticare. A Motegi la casa di Borgo Panigale spera di tornare a lottare almeno per la quinta o sesta posizione, ma la realtà è che a questo punto sia la squadra che il suo pilota non aspettano altro che la fine di una stagione nata male e forse proseguita peggio.
Gp Giappone: la scheda
Circuito: Motegi
Lunghezza: 4,801 km
Giri: 24
Data: 12-14 ottobre 2012
Orario: 14,00 (07,00 ora italiana)
Round: 15
L’albo d’oro
Vittorie piloti
3- Loris Capirossi (2005,2006,2007)
1- Kenny Roberts jr (1999)/ Makoto Tamada (2004)/ Valentino Rossi (2008)/ Jorge Lorenzo (2009)/ Casey Stoner (2010)/ Daniel Pedrosa (2011)
Vittorie squadre
4- Ducati (2005,2006,2007,2010)
2- Honda (2004,2011)/ Yamaha (2008,2009)
1- Suzuki (1999)