Una domenica di gare fortemente condizionata dalla triste vicenda riguardante il giovane Jason Dupasquier. A trionfare è Fabio Quartararo, che dedica la sua vittoria al collega scomparso. Sul podio anche Mir e Oliveira. Male invece le Ducati.
Pochi minuti prima del via del Gran Premio d’Italia su tutto il Mugello cala il silenzio. Per un minuto tutto si ferma per onorare Jason Dupasquier, ragazzo svizzero di 19 anni e pilota in Moto3, che dopo il bruttissimo incidente in cui è stato coinvolto nella giornata di ieri purtroppo non ce l’ha fatta ed è scomparso questa mattina poco dopo le 12. Troppo gravi le lesioni riportate e vani i tentativi dei medici di salvarlo. In questo strano clima i piloti cercano di ritrovare la concentrazione. Il primo colpo di scena del GP arriva già nel giro di formazione quando per dare un’ultima scaldata ai freni Johann Zarco frena forte poco prima di piazzarsi in griglia e inganna Enea Bastianini, che se ne accorge all’ultimo e riesce ad inchiodare appena in tempo per non tamponarlo con la moto ma si ribalta e lo urta con il corpo: nessun grosso problema per Zarco ma gara finita prima ancora di cominciare per Bastianini. Alla partenza si fanno notare Bagnaia, che porta la sua Ducati al comando passando El Diablo in curva 1, e Oliveira che da settimo sale in quarta posizione con la sua KTM, oggi davvero molto competitiva. Nei primi giri, se non trovi subito la concentrazione, il Mugello non fa sconti e i primi ad accorgersene sono Marc Marquez, che cade al primo giro (e compromette anche la gara di franco Morbidelli, costretto ad andare nella ghiaia per evitarlo), e il nostro Francesco Bagnaia, leader della gara in quel momento, che commette un errore e abbandona anzitempo la gara al secondo giro.
Da quel momento Quartararo, senza più nessuno davanti, allunga e si prende piano piano il vantaggio sufficiente a gestire e vincere la gara senza altri problemi. Dietro invece impazza la battaglia: Miller lotta per un po’ con Mir per la quarta piazza ma accusa presto problemi di usura gomme e si taglia fuori dai giochi per la parte alta della classifica. Nel frattempo Oliveira si fa sotto a Zarco e poco dopo si forma un trenino con anche le due Suzuki di Mir e Rins. A cinque/sei giri dalla fine Zarco inizia ad avere problemi di gomme e vinee sfilato da tutti e tre gli altri piloti, ma pochi giri dopo Rins conferma ulteriormente la sua maledizione di questa stagione facendo un piccolo errore e lanciando in ghiaia la sua moto e la sua gara. La gara termina senza altri ribaltoni e con la bella e sentita dedica del vincitore per Jason Dupasquier. La classifica finale:
DNF Takaaki Nakagami (Honda)
DNF Alex Rins (Suzuki)
DNF Francesco Bagnaia (Ducati)
DNF Marc Marquez (Honda)
DNF Enea Bastianini (Ducati)
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