Infermeria affollata. Le numerose cadute in qualificazione sul circuito di Indianapolis, 11esima prova stagionale della MotoGp, hanno lasciato il segno sui piloti coinvolti negli incidenti. Nicky Hayden, volato spaventosamente contro l'asfalto dopo aver perso il controllo della sua Ducati, non prenderà parte alla gara: il suo bollettino medico parla di trauma cranico e due ossa della mano fratturate.
A Kentucky Kid potrebbe far compagnia il pilota della Honda Casey Stoner, claudicante dopo una brutta caduta e in forte dubbio per il Gran Premio. "Per la prima volta in carriera non sono stato in grado di alzarmi da solo - ha commentato l'australiano -. Ero sicuro di essermi rotto qualcosa. Se correrò? Valuterò le mie condizioni". I medici hanno riferito di una microfrattura e la lesione dei legamenti della caviglia destra per il campione del mondo in carica.
Solo tanta paura invece per Ben Spies, che si presenterà regolarmente - seppur un po' ammaccato - sulla griglia di partenza. "Non ho niente di rotto - ha rassicurato la seconda guida della Yamaha -, solo diverse escoriazioni e contusioni: ci sarò". Il valzer delle cadute era stato aperto da Hector Barbera nel primo giorno di prove: il pilota del Team Pramac ha riportato tre fratture alle vertebre ed è stato sostituito da Toni Elias.