Marc Marquez 10
Altro che Barack Obama, lui nelle terre americane si trova più a suo agio del presidente degli Stati Uniti. Di nuovo capitan America, di nuovo vincitore dopo il successo del Sachsenring, studia da vero cacciatore Lorenzo per infilarlo negli ultimi chilometri. E' definitivamente tornato, gli altri sono avvisati.
Jorge Lorenzo 9
Poco si può rimproverare ad uno che conduce quasi per tutta la gara e che negli ultimi giri è comunque in grado di tenere il passo di chi fa il record della pista. Ci teneva tanto a vincere e visto come si era messo il week-end sperava di recuperare qualche punto in più su Rossi, però ha comunque guadagnato qualcosa.
Valentino Rossi 7
“Week-end difficile”, dice lui, ed ha pienamente ragione. Non è mai sullo stesso livello di Lorenzo, però nonostante questo perde solo 4 punti ed è per questo che salva il bilancio del fine settimana di Indianapolis. Però ci vuole di più, altrimenti con un Lorenzo ed un Marquez così si fa più dura di quel che sarà.
Daniel Pedrosa 7
Sfiora il podio ma questo è quasi un dato secondario, perchè fa vedere di nuovo un po' di quella grinta che sembrava aver perso, sia in qualifica che in gara quando non molla Rossi fino al traguardo. Certo però che quando il compagno vince così si dovrebbe far vedere un po' di più.
Andrea Iannone 7
Un altro piazzamento, un altra gara di sostanza, un'altra volta salvatore del bilancio del fine settimana ducatista. Dopo vari errori di inesperienza negli anni passati, in questa stagione è definitivamente maturato e prova ne è il fatto di come si stia progressivamente imponendo nel confronto con Dovizioso. Peccato solo che la Desmosedici abbia perso lo smalto di inizio stagione.
Bradley Smith 7
Per lui vale per certi versi lo stesso discorso fatto per Iannone, cioè che in questa stagione pare aver trovato una certa maturità che gli permette di primeggiare nel confronto interno col compagno. Di nuovo protagonista di una buonissima gara, strano ma vero ma in classifica è davanti a Dovizioso.
Danilo Petrucci 7
Strepitoso in qualifica, non si era fatto illudere dal favoloso giro in qualifica (complimenti a lui), ribadendo prima del via che l'obbiettivo era la top 10. Ed il 10° posto è quello che riesce a portare a casa, che in una corsa con un solo ritirato è un ottimo risultato.
Andrea Dovizioso 6
Sufficienza che arriva per la buona rimonta che fa dall'ultimo al 9° posto, però non è questo il Dovi che dovremmo vedere. Per carità, se al via deve allargare e scivolare ultimo non è colpa sua, però anche in qualifica non ha mostrato il ritmo dei giorni migliori. E continua il periodo nero: 11 punti in 5 gare.
Aleix Espargarò 5
La Suzuki ad Indianapolis non è di certo un fulmine, però Vinales qualcosina più di lui la fa. Ritiri a parte, questo 14° posto è il peggior risultato dell'anno, che non rispecchia di certo il potenziale che lui e la sua moto potrebbero mettere in mostra.
Jack Miller 4
Essere l'unico finito a terra e l'unico ritirato di tutti il Gp non è di certo il massimo, e non è un bel biglietto da visita. Conclude soli pochi giri prima di stendersi e salutare la compagnia, peccato per lui e per Lucio Cecchinello.
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