Già si vede la folla che avanza verso Scarperia e San Pietro, comune con meno di 13 mila abitanti che per un fine settimana diviene ad essere il centro delle corse mondiali. L'esodo in moto verso il circuito del Mugello è ormai parte integrante di week-end atteso da tutti.
Che Gp d'Italia sarà per gli italiani? Correre in casa permette di provare sensazioni uniche e sentire una spinta emotiva in più per andare ancora più forte. Lo sanno bene i piloti della pattuglia tricolore, da Rossi a Dovizioso passando per Petrucci, Iannone e Morbidelli. Per ognuno sogni e speranze diverse, a partire da Dovizioso, che al Mugello non può più sbagliare: messo fuori a Jerez, a terra da solo a Le Mans, il ducatista deve recuperare 49 punti a Marquez e deve iniziare a farlo sin da subito, pena un distacco che in caso di altra battuta a vuoto o comunque di altra sconfitta netta si farebbe troppo pesante. La Ducati però corre a due punte, in quanto a piloti italiani: Petrucci al Mugello sa esaltarsi e vuole almeno un podio, così come Rossi, che sa di non avere probabilmente la miglior moto per giocarsi la vittoria ma che vuole ritrovarsi a salutare dal podio la marea gialla (insieme alla rossa) di fine gara. Obbiettivo podio pure per Iannone, mentre per Morbidelli, al primo Gp di casa in classe regina, un arrivo in top ten sarebbe più che un buon risultato.
Marquez vuole vincere ancora Tre vittorie consecutive per lui, eppure non vuole fermarsi. Marc Marquez è in fuga nel mondiale ma sa anche che la superiorità di questo momento va sfruttata, per questo attendercelo di nuovo a battagliare all'ultimo sangue non è un'idea sbagliata. Soprattutto se una Honda in grande crescita lo supporterà, come da aspettative della vigilia. Al Mugello lo spagnolo ha vinto solo una volta in cinque occasioni, ma quest'anno ha tutte le carte in regola per arrivare al bis in terra italiana.
Lorenzo, ultima al Mugello da ducatista? “Nè lui lè i tecnici sono riusciti a far rendere al meglio il suo talento, questo è un punto di amarezza che rimane”. Parole di Claudio Domenicali, amministratore delegato Ducati. Parole forti, che forse sono il preludio ad un imminente addio di Jorge Lorenzo, che a quel punto si ritroverebbe a correre il secondo ed ultimo Gp al Mugello con i colori Ducati. La decisione verrà presa nel giro di poche settimane, ma Jorge, qualunque sarà la scelta, vorrebbe far bene e salire di nuovo sul podio, e la gara di casa per la Ducati sarebbe il posto migliore dove farlo.
Il circuito - Di proprietà della Ferrari, il circuito del Mugello si snoda sulle colline del comune di Scarperia e San Piero, a nord di Firenze. Pista molto bella e tecnica, caratterizzata da tanti dislivelli (numerosissimi infatti i tratti in salita o discesa) e cambi di pendenza e direzione, misura 5245 metri e conta 15 curve. San Donato, Casanova-Savelli, e le "Arrabbiata 1 e 2" sono alcune tra le più note e affascinanti.
Albo d'oro - Valentino Rossi ha sempre definito il Mugello "una seconda casa", ed infatti ha trionfato su questa pista più di chiunque altro, con i suoi 7 successi, tutti consecutivi dal 2002 al 2008. Mick Doohan e Jorge Lorenzo inseguono a quota 5, con Pedrosa, Marquez e Dovizioso ad 1. Tra le squadre, 13 vittorie Honda, 11 Yamaha, 2 Suzuki e Ducati.