MotoGP, Italia: la presentazione

Pubblicato il 27 maggio 2014 alle 14:25:14
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport

Può starci il colpaccio? Difficile, molto difficile. Ma non impossibile. Soprattutto per uno come Valentino Rossi che ha vinto di tutto di più, con nove titoli in bacheca, protagonista di imprese e duelli mozzafiato. Uno che domenica si avvia a festeggiare il Gp numero 300 della carriera (30 in 125cc, 30 in 250cc, 32 nella 500 e 207 nella MotoGp) proprio sulla “sua” pista, quella del Mugello. Quella dove potrebbe arrivare l’ennesima zampata del campione.

Chiariamoci: pensare di battere Marquez in questo momento è puro ottimismo, se non qualcosa di più. Il giovane spagnolo ha una marcia in più di tutti gli altri, sta dominando questo avvio di stagione con cinque vittorie in altrettanti Gp ed è ancora il grande favorito, in quanto per adesso sembra essere imbattibile. Ma se c’è una pista dove Rossi, il pilota che nel complesso sembra essere il più pericoloso per Marquez dopo due secondi posti consecutivi, può dar filo da torcere allo spagnolo, quella è proprio il Mugello. Dove il Dottore corre sempre con grandi motivazioni, spinto dal calore dei tifosi di casa che non hanno mai smesso di omaggiarlo neanche nei due anni difficili in Ducati. Rossi al Mugello ha vinto 7 volte e questo lo candida a essere un avversario ostico per tutti. Per Pedrosa, per Lorenzo (entrambi chiamati a dare segnali di ripresa) e per lo stesso Marquez, conscio del potenziale di Valentino: “Il Mugello non è una delle piste più facili per me. Pedrosa e Lorenzo hanno sempre fatto buone gare su questa pista, ma soprattutto devo stare attento a Vale che corre in casa, avrà grandi motivazioni e darà il meglio di sé. Non sarà per niente facile”.

Rossi è la più grande speranza tricolore per il Gp d’Italia, ma non dimentichiamoci che il colpaccio  potrebbe arrivare anche dalla Ducati perché anche per lei questa è la gara di casa, su una pista dove spesso la Rossa viene a provare. Inoltre ci sono anche Dovizioso e Iannone, piloti italiani su moto italiana che corrono nella corsa italiana. Motivazioni extra anche per loro che quest’anno si presentano con una Desmosedici più competitiva e, speriamo, da podio. Rossi, Dovizioso, Iannone: le bandiere tricolore sono pronte a sventolare.