La Ducati, adesso, fa sul serio. La doppia vittoria della Rossa di Borgo Panigale al Mugello ed al Montmelò ha rilanciato prepotentemente le quotazioni della scuderia italiana e di Andrea Dovizioso, ora secondo in classifica piloti alle spalle di Maverick Vinales, e distante solo 7 lunghezze dallo spagnolo della Yamaha. Dopo un avvio complicato, dunque, la Ducati è tornata prepotentemente in corsa per il titolo della MotoGP. Dell'ottimo momento della scuderia italiana ha parlato anche il direttore sportivo Paolo Ciabatti: "Come abbiamo detto tutti rimaniamo con i piedi per terra, non ci nascondiamo perché a sette punti da Vinales e senza l’incidente in cui Espargaro in Argentina ha buttato a terra Dovizioso, saremmo in testa - spiega ai microfoni di 'Radio 24' -. Non pensare al Mondiale sarebbe un errore. Poi sappiamo anche che la nostra moto ha ancora dei difetti e ci stiamo lavorando, ma credo che siamo riusciti a migliorare decisamente nelle ultime gare e credo anche che il quarto posto di Jorge Lorenzo di ieri in rimonta sia la dimostrazione che in certe condizioni la nostra moto è estremamente competitiva".
Gli avversari da battere per poter provare a vincere il titolo sono due: "Vinales e Marquez soprattutto, con tutto il rispetto per Pedrosa e Valentino Rossi - aggiunge Ciabatti -. Qualcuno dice che Michelin ci aiuta? Ci dà le gomme che dà a tutti gli altri e devo dire che nella seconda sessione di prove libere di sabato, Dovizioso è stato l’unico a uscire con un pneumatico posteriore medio usato, molto usato, e a fare tutta la sessione per provare a capire quali prestazioni si potevano fare con una gomma che aveva quasi una ventina di giri".