MotoGP, Lorenzo contro Iannone: "Mi ha rubato la scia"

Pubblicato il 17 ottobre 2015 alle 09:11:30
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

"Arrabbiato? Chiunque lo sarebbe al mio posto: fai il massimo per un tempo veloce e poi Andrea che qui va bene con la Ducati ti segue, ne approfitta e ti finisce davanti". E' un Jorge Lorenzo nervoso quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti presenti a Phillip Island in occasione delle qualifiche del Gran Premio di Australia di MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha scatterà dalla terza piazza dietro ad uno stratosferico Marquez e a Iannone. Il Ducatista ha sfruttato la scia dello spagnolo per chiudere col secondo tempo.

"Peccato, essere secondo è meglio di terzo e visto che lui parte bene così si complica il via - continua Lorenzo -. Io ho fatto il massimo con tre tentativi e sono soddisfatto pensando a Vale che è in terza fila. Vedo positivo. Conterà molto il via e come arriveremo alla prima curva. Marc ha un grande passo, ma la nostra moto è cresciuta e se facciamo uno step ulteriore nel warm up possiamo stare con lui perché la gara è lunga. Nelle ultime due curve la Honda è meglio di noi: dobbiamo cercare di essere più stabili".

Non si sente per nulla colpevole Iannone, soddisfatto della seconda piazza in griglia: "Ho sfruttato l’occasione - dice il pilota della Ducati -, ma sono sempre stato veloce, e lì senza aiuti, ho un buon passo e mi sento competitivo. Quando sono partito per il mio giro Jorge era dietro, però mi ha passato nel giro di lancio e io ne ho approfittato. Mi ha spinto, devo essere sincero, mi ha dato credo 2 o 3 decimi, ma la qualifica è una lotta e ognuno tira acqua al suo mulino".

Decisamente soddisfatto il poleman Marquez: "Quando fai un giro così bello l’adrenalina ti tiene su, credo che in gara non darà problemi. Sono contento, stiamo facendo un bel week end e un gran lavoro sul grip e credo che possiamo puntare al podio e anche alla vittoria. È meglio essere davanti a Rossi e Lorenzo, ma sarà una gara interessante, perché il loro passo è simile: forse Jorge è leggermente meglio di Vale - conclude il campione del Mondo -, ma poi in gara lui risale sempre".