Dopo tante perplessità, Jorge Lorenzo e Ben Spies hanno deciso di partecipare con la Yamaha al Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. A darne annuncio è la stessa Yamaha con un comunicato ufficiale nel quale si afferma che i suoi piloti saranno al via della gara classe MotoGp del 2 ottobre e che le moto del team ufficiale avranno per l'occasione la livrea commemorativa dei 50 anni di attività nel motorsport già usata in altre tre occasioni quest'anno. Con questo annuncio, spariscono tutti i dubbi di Jorge Lorenzo, che fino a poco tempo fa aveva escluso categoricamente di andare in Giappone in in un posto reso pericoloso dalle emissioni radioattive della centrale di Fukushima che dista solo 120 km dal circuito.
La Dorna, la società che organizza il mondiale, ha assicurato tutti replicando con un report dell'Agenzia ARPA dell'Emilia Romagna, la quale dopo uno studio sulla pista di Motegi, considerava trascurabile l'esposizione alle minime radiazioni presenti. Sull'argomento si era espresso già a Brno Valentino Rossi: "Ci sono piloti che stanno subendo delle pressioni enormi, soprattutto quelli che corrono per Case Giapponesi. Se i piloti fossero stati veramente uniti avremmo potuto fare qualcosa, ma così non è". E poi a Misano: "Vorrei non andare, ma credo che alla fine mi toccherà partire per il Giappone. Potrei anche non andare ma sarei l'unico e mi criticherebbero per questo".