Non nasconde l'amarezza Jorge Lorenzo, ai microfoni dei cronisti al termine del Gran Premio della Malesia, dove il pilota della Yamaha è arrivato terzo alle spalle delle due Honda: "Ho fatto una grande partenza, ho spinto i primi giri, ma dal momento in cui il pneumatico posteriore ha iniziato a calare non c'è stato più niente da fare - le parole del maiorchino -. Bella la sfida con Marquez, ma alla lunga lui e Pedrosa erano più veloci".
"Il terzo posto era il massimo che si poteva fare - prosegue Lorenzo -. Adesso per me diventa impossibile vincere il Mondiale, posso solo puntare a fare il massimo nelle prossime 3 gare per chiudere secondo in classifica". Lo yamahista parla poi del momento più avvincente della gara, il duello vissuto con Marquez: "Tra me e lui è stata una bella sfida. Ho dimostrato di poter lottare con Marquez anche se in questo momento è più veloce di me. Io non mi arrendo mai".
Lorenzo torna infine sulle dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di giovedì, in cui aveva criticato l'atteggiamento troppo spericolato tenuto in pista da Marquez: "Io non sono una persona diplomatica - spiega il maiorchino -, dico la mia verità. Per me la sicurezza in questo sport viene prima di tutto. Il fair play e il rispetto tra piloti è fondamentale".