MotoGP, Malesia: le pagelle

Pubblicato il 30 ottobre 2016 alle 10:21:15
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

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Andrea Dovizioso 10
Ci sarebbe da mettersi lì, seduti sul divano, con dei pop corn per le mani e riguardare tutte le registrazioni di questi anni, le fatiche, le cadute, i momenti difficili, e poi la rinascita delle ultime tre stagioni fino a questa giornata di gloria che si meritava da un pezzo. Corre esattamente alla Dovizioso: spettatore non pagante di un bel duello Rossi-Iannone, aspetta che la corsa gli venga incontro e da rapace d'area di rigore punisce alla prima occasione buona, quando Valentino gli spalanca la porta con un lungo e dandogli una chanches che Dovi coglie al volo.

Hector Barbera 10
Il ritorno alla sua “vecchia” moto lo riporta ad avere una totale confidenza con il mezzo, e le condizioni climatiche fanno il resto, con lui che guida di fino e spinge la Gp14 (moto di due anni fa) verso un grandissimo risultato, battendo nel finale il compagno Baz, anche lui bravissimo. Un altro ducatista che può dire di aver vinto.

Valentino Rossi 9
Niente, neanche stavolta la freccetta si posa sul bersaglio grosso. Bellissima gara, gran duello con Iannone e poi con il Dovi, poi arriva quel lungo e quel calo nel finale che è una manna dal cielo per Dovizioso ed una condanna per lui, secondo in gara e nel mondiale: almeno il confronto con Lorenzo se lo è portato a casa, non pensiate sia una soddisfazione da poco.

Jorge Lorenzo 7
La prima cosa che dice una volta tolto il casco è che questo è un podio fortunato, e viva la sincerità aggiungiamo noi, perchè è vero che senza le varie cadute degli avversari sul podio non ci sarebbe mai salito, ma è anche vero che questo è un enorme passo avanti rispetto agli ultimi Gp corsi sotto la pioggia. Questo è ciò che conta, e non è cosa da poco.

Alvaro Bautista 7
Peccato per la partenza che gli fa perdere alcune posizioni, ma è stata un gran bel fine settimana. Veloce in qualifica e competitivo in gara, con una bella rimonta dopo le difficoltà iniziali che anche grazie alle cadute altrui lo porta ad artigliare un grande 7° posto, dando continuità alle ultime ottime prestazioni di una Aprilia in crescita.

Maverick Vinales 6
La Suzuki sull'acqua si limita a galleggiare e non a navigare, ma come al solito rispetto al compagno è tutta un'altra cosa. Gestisce una situazione non facile e mano a mano che la pista si asciuga trova fiducia, poi gli altri cadono e lui risale fino ad un buon 6° posto.

Danilo Petrucci 6
Non il mago del bagnato che avevamo visto in altre occasioni, lotta in un fine settimana difficile ed alla fine strappa un buon 10° posto, che gli consente di recupera 5 punti sul compagno Redding e di portarsi a -1 dall'inglese: chissàche derby sarà a Valencia.

Marc Marquez 5
Dopo aver vinto il titolo è finito a terra due volte su due. Ci sta tutto un calo di concentrazione ed avere i nervi un po' più rilassati, peccato per la gara persa in sé ma niente di cui preoccuparsi troppo, ora come ora gli interessa solo spingere e dare il massimo, ci teneva ad andare di nuovo sul podio.

Aleix Espargarò 5
Nel duello di vertice della prima parte di gara mancano solo le Suzuki, che con la pioggia fanno la figura del pulcino bagnato. Però Vinales alla fine riesce a portare a casa un buon piazzamento, lui finisce lungo nelle fasi iniziale e da lì resta invischiato nel gruppo, per poi concludere desolatamente 13°.

Andrea Iannone 4
Stavolta dargli una sufficienza fa più male del solito, perchè il podio era sicuro e ci stava anche pensare in grande. Torna in pista restando il buon vecchio Iannone, in tutto e per tutto: veloce, spettacolare, combattivo ma anche sprecone, con l'ennesimo errore e l'ennesimo ottimo risultato a portata di mano gettato al vento.