Non si può certo dire che Marc Marquez non sia uno di parola. A Motegi, a titolo vinto, aveva detto che non avrebbe più corso da ragioniere, che avrebbe attaccato pensando a dare il massimo sempre e comunque, in ogni condizione; promessa mantenuta, perché tempo una settimana è tornato in pista con la versione Marquez 2015, quella dell’attacco totale, quella che gli permetteva di strappare tempi incredibili in prova viste le condizioni ma anche quella di finire per terra quando si trovava in testa. Tutto secondo (vecchio) copione.
Se in Malesia qualcosa cambierà, lo vedremo, certo è che Marc sa che il grosso è fatto e che ora quasi non ha senso lottare per un piazzamento, soprattutto per lui che è sempre stato uno alla ricerca del limite. A Sepang quindi ci riproverà, e lo stesso faranno Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che nella terra di Sandokan proseguiranno il loro duello per la piazza d’onore in campionato. A Phillip Island il round se lo è aggiudicato Rossi, che con una grande rimonta ha ribaltato la situazione del sabato, mentre Lorenzo è stato alle prese con problemi già visti, quella della poca fiducia su un asfalto non al massimo dell’aderenza.
Fattore da non sottovalutare neanche a Kuala Lumpur, luogo che già negli anni passati ha regalato gare sotto la pioggia e violenti acquazzoni, che ovviamente darebbe una faccia alla corsa malese del tutto diversa. L’importante, per l’appassionato in pista o davanti alla tv, sarà quello di godersi lo spettacolo, almeno lo stesso andato in scena in Australia, con colpi di scena e piloti pronti a giocarsela ed a fare magie, come il bravissimo Cal Crutchlow, meritatamente vincitore nel paese dei canguri. Vediamo stavolta che uscirà dal cilindro.
Il circuito
L’autodromo di Sepang, distretto non molto distante dalla capitale Kuala Lumpur, sorge nello stato del Selangor, ed è stato costruito a fine anni ’90, con lavori che lo rendono uno degli impianti più moderni del calendario. Tecnico ed affascinante, misura 5543 metri e conta 15 curve, e la prima prova iridata su questo tracciato fu corsa nel 1999. Proprio su questo circuito, 5 anni fa, perse la vita Marco Simoncelli.
Albo d’oro
Valentino Rossi è il re indiscusso del Gp della Malesia, avendo trionfato per ben 6 volte, mentre il diretto inseguitore è Dani Pedrosa, a quota 3 successi davanti a Stoner e Kenny Roberts jr, entrambi a quota 2. Un successo per Marquez, mentre Jorge Lorenzo non ha mai vinto a Sepang nella classe regina, anche se nel 2010 festeggiò qui il titolo mondiale. Tra i team 6 vittorie Honda, 5 Yamaha, 3 Ducati e 2 Suzuki.