MotoGp: Simoncelli, un anno dopo

Pubblicato il 18 ottobre 2012 alle 10:02:45
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

Si torna là, ad un anno di distanza dalla tragedia. Sembra ieri ed invece è già passato un anno da quando in quella maledettissima gara Marco Simoncelli ci lasciò. Era il secondo giro, "Sic" stava affrontando a tutta velocità la curva 11, quando perse il controllo della sua moto. Una sbandata, un'uscita di traiettoria ed un botto spaventoso in cui rimasero coinvolti anche Valentino Rossi e Colin Edwards. Fu un attimo, ma fatale per portarci via la più grande promessa del futuro.

Forse tutti, almeno quelli che erano incollati alla tv, si ricorderanno quelle terribili immagini. Il ritorno in traiettoria, come un cavallo imbizzarrito, e poi lo scontro. Ma perché la Honda di Marco ebbe quell'insolito movimento? Probabilmente perché Marco tentò in tutti i modi di non cadere. Era un combattente, uno che non si arrendeva mai, ma forse quella volta arrendersi sarebbe stata la scelta migliore. Sarebbe bastato lasciare la moto e cadere, anziché tentare di raddrizzare un bolide ormai fuori controllo. Facile a dirsi col senno di poi, ma se fosse caduto, sarebbe finito nella ghiaia e forse oggi sarebbe ancora tra noi.

Dopo circa 365 giorni (l'anniversario ricorre esattamente il 23 ottobre), cosa rimane del "Sic"? Innanzitutto, la consapevolezza che Marco era amato davvero, come testimoniano tutti gli omaggi che i tifosi e le istituzioni gli hanno dedicato. Il circuito di Misano, non molto distante dai luoghi dove Simoncelli era nato e cresciuto, è stato intitolato alla sua memoria, e questo è solo uno dei tanti gesti di affetto fatti nei suoi confronti: dopo la sua morte, in tantissimi gli resero omaggio con dediche sui social network (sportivi in primis); tutto il Motomondiale gli dedicò un giro di pista con tutte quante le moto, in cui si riunivano tutti i piloti delle tre categorie per salutarlo; infine, la numerosa presenza al suo funerale rivelò tutto l'affetto per questo straordinario ragazzo.

Era amato non perché avesse vinto (non ha mai ottenuto una vittoria nella classe regina), ma perché era un ragazzo semplice, simpatico, con quella capigliatura grande e riccioluta che non poteva non catturarti. Era amato perché sapeva far emozionare, e questo, nello sport come nella vita, è la cosa che più conta.

La scheda di Marco Simoncelli

Nato a: Cattolica
Il: 20 gennaio 1987
Debutto in 125cc: Gp Repubblica Ceca 2002
Debutto in 250cc: Gp Spagna 2006
Debutto nella MotoGp: Gp Qatar 2010
Gp disputati: 151
Vittorie: 14
Pole position: 15
Giri veloci: 9
Podi: 31
Punti: 1255
Titoli: 1 (2008, categoria 250cc)