Marc Marquez, dopo il quarto posto in Qatar e il ritiro in Argentina, cerca il pronto riscatto ad Austin. Sulla pista texana, il campione del Mondo in carica della MotoGP ha già trionfato nelle ultime 4 edizioni ed è pronto a dar battaglia: "Non è stato il miglior avvio di campionato ma qui è il posto ideale per ripartire". Presente in conferenza anche l'attuale leader iridato, Maverick Vinales che ha pochi dubbi: "Marc è il pericolo numero uno".
Nonostante un avvio difficile,
Marquez si presenta ad Austin con sensazioni positive: "Arriviamo qui con la mentalità migliore, mi sento forte su questa moto. Dobbiamo di sicuro migliorare parecchio ma mi sento bene. E' il momento di cambiare. Vincere? Già il primo podio sarebbe positivo - afferma -. Domenica capiremo se potremo lottare per la vittoria. In ogni caso cercheremo di lavorare sodo fin da venerdì per trovare il migliore assetto".
Resta però da colmare il gap con le Yamaha:
"Abbiamo cambiato molto le regolazioni, stiamo lavorando tantissimo e credo che arriveremo presto al loro livello - continua -. Nel precampionato siamo andati molto bene, ma nei test abbiamo più tempo per trovare l'assetto giusto. Restiamo positivi, comunque: aver comandato in Argentina è un segnale del fatto che stiamo facendo bene". Secondo Marquez sarà ancora una volta
Vinales il primo rivale da battere: "
E' stato molto forte e costante già nei test, quindi mi aspettavo che fosse così veloce anche in gara. Cercheremo di fermarlo prima possibile, dimostrando di essere alla sua altezza in gara".
Forte delle due vittorie nelle prime due gare stagionali,
Vinales predica cautela e dimostra di avere le idee ben chiare su quelli che saranno i punti critici in gara
: "Questa è un buona pista, vado forte ed è adatta al mio stile - analizza -. Le
Yamaha vanno bene con le accelerazioni, quindi sono ottimista. Bisogna lavorare bene in vista degli ultimi 10 giri di gara, dovremo lavorare bene in questo aspetto. Sorpreso dal mio inizio? La moto ha funzionato bene ovunque, qui voglio spingere e lavorare bene in vista della gara - conclude il pilota
Yamaha-, sarà dura gestire la gomma posteriore nel finale".