Una rivalità che va avanti da diversi anni, ma che potrebbe chiudersi a Misano. Marc Marquez e Valentino Rossi sono stati protagonisti di diversi episodi che hanno acceso i weekend a due ruote, dal calcio in Malesia nel 2015, che è costato il Mondiale al pilota di Tavullia, al contatto in Argentina nell'edizione in corso del Motomondiale, con il nove volte campione del mondo che non ha voluto incontrare lo spagnolo ed accettare le sue scuse. Nonostante quanto accaduto, l'attuale leader della classifica, primo a +59 proprio su Rossi, prova a sotterrare l'ascia di guerra.
"Io vorrei fare pace con lui - dice Marquez a Tv8 - non ho alcun problema con lui, in Argentina ero più tranquillo, è stato un errore e ho anche cercato di scusarmi. Guidare una moto con la pressione che Rossi ha avuto a Valencia non è facile. L'ho imparato, perché mi si correva a casa mia. Mi sono allenato tanto per quella gara". La possibile pace con Valentino Rossi potrebbe mettere fine anche ad una brutta abitudine della quale lo spagnolo è vittima: i fischi in tutti i circuiti d'Italia "Non mi danno fastidio, ma non mi piacciono. Come nel calcio: io tifo Real Madrid, ma se il Barcellona gioca meglio, applaudo gli avversari. Rischiamo la vita ogni volta che saliamo sulla moto, questo sport è bello per i sorpassi, non per i colori, anche se sarebbe meglio correre in bianco. I baci ai tifosi erano dovuti anche ai fischi, ho sempre detto loro di dover rispettare tutti i piloti".