Il motomondiale sta calando il sipario, ma con ancora quattro gare dlla fine, è ancora tutto aperto per la vittoria del titolo. Marquez che insegue il suo quarto titolo guida la classifica con 16 punti di vantaggio su Dovizioso, suo primo rivale, dopo la splendida doppietta di Misano e Aragona, mentre al terzo posto con 28 punti di ritardo c'è il giovane Vinales che dopo un ottimo inizio si è un po' perso ma tenterà comunque di rientrare in corsa. Sembrano invece lontani (più di 50 punti di distacco da Marquez) e con pochissime possibilità di recupero Pedrosa e lo sfortunatissimo Rossi, che causa l'infortunio non riuscirà a sfatare il tabù dei dieci Motogp vinti in carriera, salvo un vero miracolo. El Cabroncito però non si fida e già dalla prossima gara del Giappone a Motegi darà il massimo per vincere: "Restano quattro GP da disputare e dobbiamo dare il 100% a ogni gara, partendo dalla tripletta asiatica. Queste gare sono sempre impegnative per via del fuso orario e delle condizioni e quest'anno, con il campionato così combattuto, saranno una bella sfida".
Lo spagnolo ha parlato anche delle sue prestazioni fino a qui: "La cosa più importante per noi è che da Barcellona siamo andati sul podio a ogni gara a eslusione di Silverstone (cioè sette podi nelle ultime otto gare). Abbiamo fatto un buon lavoro a gestire le diverse condizioni sui diversi circuiti, il che ci ha dato parecchia fiducia e ha confermato che siamo a un buon livello ovunque".
Il primo appuntamento di questo finale si correrà sulla pista di casa della Honda: "Ho dei grandi ricordi del Giappone perché l'anno scorso abbiamo vinto e qui abbiamo conquistato il titolo due volte, ma ogni stagione è una storia nuova e dobbiamo rimare concentrati e pronti ad affrontare ogni situazione. Le condizioni della pista di Motegi possono variare notevolmente e dovremo lavorare duro sul setup per trovare un buon compromesso per accelerazione e frenate. Faremo il massimo e spingeremo forte per ottenere un altro buon risultato davanti ai tifosi della Honda".