MotoGP, Mondiale 2014: il pronostico della classifica piloti

Pubblicato il 20 marzo 2014 alle 08:00:24
Categoria: Moto GP
Autore: Redazione Datasport.it

MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport

Honda Repsol (93. Marc Marquez/ 26. Daniel Pedrosa) - 10/10
Forse sono un po’ antipatici nell’atteggiamento contro Federazione e Ducati, ma al di là di questo sono ancora i favoriti per la vittoria del titolo, con un Marquez con più esperienza e un Pedrosa più motivato che mai. La Hrc è ancora molto forte e si prospetta un altro duello tutto giapponese con la Yamaha, l’unica che può fermare la Honda.

Yamaha (99. Jorge Lorenzo/ 46. Valentino Rossi) - 9/10
Lorenzo ha subìto tre operazioni in inverno e, a quanto sembra, nei primi appuntamenti non sarà al meglio. Ma Jorge può stare sereno perché la Yamaha pare migliorata, come testimonia un Rossi ritrovato che già sogna di inserirsi a duellare con il trio spagnolo.

Yamaha Tech3 (38. Bradley Smith/ 44. Pol Espargaro) - 8/10
Ci sono tutte le ragioni per fare un buon campionato e lottare per i podi anche se, viste le prestazioni delle Open, forse sarà più difficile. Smith ha un anno di esperienza in più ed è cresciuto; Pol, infortunato e a rischio per l’avvio del Mondiale, è però andato bene nei test invernali e ha tanta voglia di far bene dopo il titolo 2013 nella Moto2.

Ducati (4. Andrea Dovizioso/ 35. Cal Crutchlow) - 8/10
Potrebbero essere la sorpresa del 2014. Dopo anni di delusioni, a Borgo Panigale si tenta il tutto per tutto, costruendo la nuova Desmosedici con le caratteristiche della categoria “Open”. L’obbiettivo è crescere di gara in gara, il sogno quello di lottare per il podio con Honda e Yamaha.

Honda Gresini (19. Alvaro Bautista/ 45. Scott Redding) - 8/10
Il duello diretto è con la Yamaha Tech3 in quanto Gresini è il team Honda satellite più importante. Bautista è una garanzia, Redding (che corre con una Open) una scommessa. L’obiettivo è lottare per dei podi, mantenendo e migliorando la costanza vista nella seconda parte del 2013 con Bautista e crescendo con Redding.

Honda Lcr (6. Stefan Bradl) - 8/10
Ancora con il solo Bradl, la Honda Lcr (che disporrà di una Honda Factory) vuole puntare a migliorare i risultati di un 2013 buono ma non eccezionale, durante il quale Bradl ha raccolto solo un podio. L’obiettivo è essere il migliore dei team Honda satellite, quindi Bautista è il rivale numero uno.

Drive M7 Aspar (7. Hiroshi Aoyama/ 69 Nicky Hayden) - 7/10
Espargarò, costantemente il migliore tra le Crt, è andato via ma al suo posto è arrivato Hayden, voglioso di risultati dopo anni deludenti in Ducati. La base di partenza è quindi buona, anche se con le Open le gerarchie potrebbero cambiare.

Ducati Pramac (29. Andrea Iannone/ 68. Yonny Hernandez) - 7/10
Al destino e alle prestazioni del team ufficiale si aggrappano le speranze della Ducati Pramac, che spera di fare meglio di un 2013 molto deludente. La scelta di figurare tra le Open dovrebbe essere stata quella giusta, e quindi ci sono obiettivi ben diversi per la nuova stagione.

Forward (5. Colin Edwards/ 41. Aleix Espargaro) - 7/10
Nei test Aleix ha volato e questo permette al team di guardare con fiducia alla nuova stagione, durante la quale si avranno a disposizione le Yamaha M1 del 2013 dello scorso anno aggiornate in versione Open e con l’elettronica standard della Dorna. Inutile nascondersi, quindi, dopo gli ottimi tempi dei test: si punta in alto.

Avintia (8. Hector Barbera/ 63. Mike Di Meglio) - 6/10
Accanto all’esperienza di Barbera si accosta la voglia di fare di Di Meglio che si appresta al debutto nella classe regina. L’obbiettivo è essere i migliori della categoria Open.

IodaRacing (8. Danilo Petrucci) - 7/10
Per la Ioda e Danilo Petrucci arriva l’appoggio dell’Aprilia, un sostegno che potrebbe voler dire tanto per le speranze del pilota italiano che vuole essere il migliore delle Open.

Bird Motosport  (23. Broc Parkes/ 70. Michael Laverty) - 4/10
Parkes ha fatto buone cose in Supersport e Superbike senza mai eccellere, mentre Laverty ha disputato lo scorso anno una stagione tutt’altro che da protagonista. Poche però le speranze per un team che vuole solo riuscire a migliorare il bottino di 10 punti raccolto nel 2013.

Cardion (17. Karel Abraham) - 3/10
Si parte dall’ultimo posto nella classifica riservata ai team e questo non è certo il massimo. Abraham è giovane e ha tutto il tempo per imparare, anche se deve iniziare a far vedere qualcosa di meglio di quanto mostrato lo scorso anno.