Dopo un 2014 di tanti cambiamenti, uno su tutti quello che ha portato ad avere in griglia due tipologie di moto (le Factory e le Open), per il 2015 il Motomondiale vivrà di un regolamento stabile, ritoccato con poche e mirate novità. Non così per quanto riguarda i protagonisti, con l'arrivo di nuove ed illustri case con relativi cambi di casacche.
Partiamo dal regolamento. Come detto poco è cambiato rispetto alle regole 2014. Da un punto di vista strettamente tecnico, il peso minimo delle moto passa da 160 kg a 158, non un grande cambiamento ma che comunque renderà presumibilmente le moto più guidabili ed un pizzico più veloci nei rettilinei. L'aspetto tecnico più importante però è quello che riguarda l'elettronica: la Federazione ha varato una regola secondo cui i software potranno essere sviluppati fino al 30 giugno, data in cui verranno omologati e congelati ed in seguito alla quale non sarà più possibile modificare l'elettronica. Sarà concesso ritoccarla solo per motivi di sicurezza.
Il regolamento sportivo vede invece l'arrivo di una linea bianca all'uscita dei box, proprio come avviene in F1, al fine di evitare situazioni come quella del Gp di Germania, quando i piloti partirono quasi tutti dalla pit-lane in seguito ad un cambio moto dopo il giro di ricognizione. Questa linea bianca non potrà essere superata quando si rientrerà in pista. Questa normativa è volta a dare una maggior sicurezza in pista, in modo da evitare situazioni di pericolo con i piloti che così entreranno in maniera più ordinata in pista dai box evitando di scambiarsi gomitate e leggeri contatti come avvenuto appunto in Germania. Infine, nel caso un pilota superi il limite dei motori a disposizione usandone uno in più del consentito, dovrà partire come lo scorso anno dai box, attendendo però 5 secondi anziché 10, come avveniva fino alla passata stagione.
Nel 2015 il Motomondiale vedrà l'arrivo di due case prestigiose, l'Aprilia e la Suzuki. Queste ultime non avranno il vincolo del congelamento dell'elettronica come le altre squadre, e potranno sviluppare liberamente i loro software per tutta la stagione. L'Aprilia correrà con i colori del team Gresini, che lascia Honda per tuffarsi in questa nuova avventura che vedrà come protagonisti diretti Alvaro Bautista e Marco Melandri, di ritorno in MotoGp dopo un paio di stagioni in Superbike. La Suzuki si affida invece ad Aleix Espargarò e Maverick Vinales, terzo in Moto2 lo scorso anno. Il mercato piloti vede stabilità tra i team di vertice, ovvero Honda e Yamaha, mentre la Ducati si affida ancora a Dovizioso affiancato però stavolta da Iannone, promosso in prima squadra dal team satellite Pramac. Iannone prende il posto di Crutchlow, passato alla Lcr Honda (dove incontrerà Jack Miller, in arrivo direttamente dalla Moto3), che a sua volta ha liberato Stefan Bradl. In più, c'è da sottolineare l'arrivo di Eugene Laverty, vice-campione nella Superbike 2013, che correrà nelle file della Aspar, al fianco di Hayden. Saranno quindi cinque le case impegnate nel mondiale 2015: Honda, Yamaha, Ducati, Aprlia e Suzuki. Una gran bella notizia, dopo anni in cui si era faticato a riempire la griglia.