Tutti all'università. No, non è promozione e nemmeno questione di sponsor. Perché non parliamo di una visita ad un'università in generale. E' l'università delle due ruote, vale a dire la magnifica Assen, che ospiterà il prossimo appuntamento del Motomondiale, che come sempre in Olanda ed eccezionalmente per quanto riguarda l'intero calendario andrà in scena di sabato.
Chi si presenta da studente modello, se vogliamo continuare col paragone universitario, è di sicuro Jorge Lorenzo, lanciatissimo verso un titolo che vuole fortemente e che al momento lo vede come favorito. Il poker di successi di Jerez, Le Mans, Mugello e Barcellona ha rilanciato prepotentemente le chanches iridate del maiorchino, apparso imprendibile per tutti nelle ultime quattro gare.
Al Montmelò il suo margine su Valentino Rossi è sembrato però ridotto, ed è proprio Valentino che, in qualità di Dottore, si presenta in Olanda con il ruolo di primo antagonista di Lorenzo, per difendere una leadership iridata ormai fin troppo a rischio, visto il solo punto in ballo che divide i due centauri Yamaha. Al derby vuole aggiungersi anche la Ducati, ancora in cerca di una vittoria che ogni volta sembra vicina ma mai alla portata.
Difficile invece dire qualcosa sulla Honda. A dire la verità ci sarebbe anche sin troppo da dire, meglio dire che è difficile fare un pronostico sui campioni del mondo in carica. Sprofondato a -69 dalla vetta in classifica, Marquez deve innanzitutto ritrovare se stesso, dopo due errori che hanno compromesso, forse irrimediabilmente, la sua scalata al terzo titolo consecutivo. Basterebbe avere pazienza e magari accontentarsi di un piazzamento, per iniziare a ritrovare quella fiducia in una moto che non è riuscita a mantenere tutti i pregi che aveva il modello che l'ha preceduta. Sarebbe meglio per tutti, perchè uno come Marc Marquez non può non essere un protagonista.
Il circuito - Pista che più bella non si può, il circuito di Assen ricalca un po' la leggende e la storia del circuito di Spa per la F1. Cambiato (per alcuni snaturato) negli anni, ha mantenuto comunque un fascino particolare, e ad oggi è uno degli appuntamenti più attesi dell'anno. Tra l'altro, è l'unico su cui si è corso ininterrottamente dal 1949, anno istituzione del Motomondiale. La configurazione su cui si corre oggi misura 4542 metri e conta 18 curve. Come sempre, si corre l'ultimo sabato di giugno.
Albo d'oro - E' chiamata l'università delle due ruote, e probabilmente non è un caso che a trionfare più di tutti qui siano state due leggende: Giacomo Agostini e Valentino Rossi, entrambi vittoriosi ad Assen per 6 volte (e questa per Vale potrebbe essere una motivazione in più: essere il più grande ad Assen è un record invidiabile). Tra i piloti in attività contiamo una vittoria per Lorenzo ed una per Marquez.